Esclusiva OkC, Bagni: “Napoli tra le migliori 8 d’Europa. Maradona irraggiungibile anche per Messi e…”

Salvatore Bagni, ex giocatore della nazionale ma anche ex giocatore del Napoli in cui ha giocato dal 1984 al 1988, ha risposto a diverse nostre domande riguardo l’andamento della squadra partenopea. Ma non solo, l’ex centrocampista ha espresso la propria opinione su un argomento che riguarda anche uno dei più grandi, se non il più grande, giocatore di sempre: Diego Armando Maradona.

Condivide la gestione di Sarri nel far giocare quasi sempre gli stessi undici?

«L’anno scorso faceva giocare sempre gli stessi giocatori. Quest’anno no. Per l’ultima partita giocata ne ha anzi sostituiti quattro. Ovvio che vengono utilizzati meno quelli che il tecnico non ritiene in condizione, vedi Rog e Diawara. Zielinsky a centrocampo è stato utilizzato spesso. Adesso purtroppo c’è fuori Chiriches, mentre Maksimovic non è in forma, ma quando saranno a posto li farà giocare perché sono delle ottime alternative. L’anno scorso c’erano determinati undici che giocavano, mentre per quanto riguarda gli altri l’allenatore non li faceva giocare proprio perché forse non li considerava all’altezza dei titolari.»

Quanto lontano può arrivare il Napoli in Champions League?

«Il Napoli se arriva primo nel girone può ambire ai quarti di finale. E’ essenzialmente la più forte del proprio girone. Se arrivasse primo potrebbe evitare tutte le più forti (che in realtà sono solo 3 o 4, non di più). Incontrare magari una seconda ‘normale’, diciamo alla portata del Napoli ecco, permetterebbe di giocarsi un ottavo di finale importante e di poter accedere ai quarti. Arrivati ai quarti poi può succedere di tutto. Il Napoli sicuramente come potenzialità e qualità è tra le prime 8 squadre d’Europa, non c’è dubbio.»

Dopo la partita col Genoa è nata una polemica per un rigore non concesso. Sarri si è lamentato parecchio mentre De Laurentis ha preferito lasciar perdere concentrandosi sul campo senza criticare l’arbitro della gara. Lei da che parte si schiera?

«Io non mi schiero (ride, ndr.). Ho un rapporto veramente particolare con la società, soprattutto col presidente. Un rapporto molto stretto e fatto di stima. Ognuno esprime le proprie idee su quello che vede. Quest’anno il presidente ha messo a disposizione una squadra all’altezza e non vuole sentire alibi. In particolare il rigore c’era, è vero, soprattutto il primo episodio sospetto. Puoi fischiare o non fischiare, vedere o non vedere, però si capisce che quel pallone non si può fermare per miracolo.»

Il Napoli in cosa può migliorare per raggiungere il livello della Juve?

«Il Napoli è un ottima squadra. Son cinque/sei anni che lo dico: ci son due squadre… Napoli e Juve. Per sfortuna del Napoli c’è sempre stata la Juve in questi cinque anni, perché sennò il Napoli avrebbe potuto vincere qualcosa di importante. Però non si sa mai, quando meno te lo aspetti potrebbe succedere…Diciamo che la Juve non è distratta però ha la priorità della Champions dopo cinque campionati. Nello scontro diretto dell’anno scorso il Napoli non ha cercato di andarla a vincere anche perché aveva due punti di vantaggio e dunque poteva gestirla. Se non avesse perso quella partita avrebbe potuto veramente vincere il campionato. Dopo quella partita c’è stata una discesa, ma tutto sommato se l’è giocata alla pari. Il Napoli è una squadra che crea e un uomo d’area al Napoli fa gol, vedasi Milik e Gabbiadini.»

Come prese il trasferimento di Higuain in bianconero?

«Per tutti noi che amiamo il Napoli ci è dispiaciuto anche perché avendo vissuto la rivalità da giocatore so quanto possa significare e quanto possa dispiacere ad un tifoso azzurro, il quale lo sente come un tradimento assoluto. L’unica squadra in cui non doveva andare Higuain era proprio la Juve (ride, ndr.). Ma si guarda avanti, è stata una sua scelta.»

Maradona ieri, Messi oggi, Dybala domani?

«Con tutto rispetto per Messi e Dybala, che sono grandissimi giocatori, saranno sempre molto lontani da Diego Armando Maradona. Diciamo che caratterialmente tra Dybala e Messi è il primo a somigliare di più a Diego. Tecnicamente è più vicino Messi invece. Se si andassero a complementare forse si avvicinerebbero a Maradona. Ma penso che sarà irraggiungibile anche per tutti quelli che ne verranno dopo. Non penso che ne nasceranno altri così…»