Esclusiva OkC, Cagni: “Il Verona vincerà la B. Via dalla Samp per colpa di Zenga…”

Abbiamo contattato recentemente Luigi Cagni, ex giocatore ma soprattutto ex allenatore di diverse squadre di Serie A e Serie B. Gli abbiamo posto alcune domande su diversi argomenti, tra i quali spiccano il campionato di Serie B e il rapporto con Zenga e la Sampdoria. Ecco le sue risposte:

Chi è la vera candidata numero uno alla vittoria del campionato di Serie B?

«Troppo facile… il Verona. Hanno una rosa adatta e la società è molto forte. Possiedono tutto ciò che serve per vincere, compresa la città, quindi sicuramente vinceranno. Le altre due che possono competere sinceramente non le so dire … Vedo bene lo Spezia, ma è una cosa mia personale ecco. Ci sarà anche il Cesena, ma non solo, ci sarà chiaramente pure il Carpi. Adesso sta facendo bene anche il Benevento. Ci saranno tante sorprese e, a parte il Verona, secondo me le altre se la giocano anche perché il campionato è lunghissimo.»

Parlando di neopromosse, bisogna soffermarci sul Crotone. La squadra calabrese fatica ad ambientarsi nel campionato di Serie A, dove per ora ha raccolto solo un misero punto. Cosa deve fare per cambiare questo trend negativo?

«E’ molto difficile valutare da fuori queste cose. La società per rimanere nel fair play ha fatto benissimo a fare quello che ha fatto. La squadra tecnicamente in questo momento sta avendo dei problemi. Speriamo per loro che li risolvano. Ma lo sapevano benissimo che sarebbero stati candidati alla retrocessione. Poi, da qui alla fine, ora che retrocedano ce ne manca un bel po’. Riuscirà l’allenatore a trovare la soluzione giusta. Il tempo è stato poco fino ad ora per lavorare. Bisogna avere pazienza. Nicola è un buon allenatore, esperto soprattutto.»

Lei ha vinto col Piacenza il campionato di Serie C e il campionato di Serie B… ha mai avuto il sogno di poter vincere anche il campionato di Serie A?

«Ormai… (ride, ndr). Ormai non c’è più strada. Nella vita ti capitano dei treni… o li prendi o non ti passano più. Magari ritornare ad allenare in Serie A sì, però parlare di vincere lo scudetto è un altra roba. Tuttavia ritengo che noi italiani siamo gli allenatori più bravi al mondo.»

La Juventus in Europa non ha ancora giocato con la difesa a 4. Ritiene giusto continuare con quella a 3 o forse è meglio cambiare?

«Uno che ha già vinto due scudetti, che è arrivato alla finale di Champions League l’anno scorso, che è primo in classifica ed ha la squadra più forte, sa bene cosa fare. Massimiliano (Allegri) ha ormai in mano la situazione, quindi a seconda di chi sia l’avversario e di quale sia la situazione del momento e tutto quello che riguarda la condizione psicofisica dei giocatori, saprà fare delle scelte di questo tipo.»

L’anno scorso ha interrotto il suo legame con la Sampdoria a causa dei suoi rapporti con Zenga. Cos’è successo con l’allenatore?

«E’ stato Zenga a dire alla società che io non gli servivo più. La società non centra niente. Il rapporto di amicizia non c’è più. Non è un problema. Per i motivi bisognerebbe parlare con lui. E’ stata una sua decisione fatta dopo tre mesi di collaborazione.»