Il difensore della Lazio in una lunga diretta instagram risponde alle domande dei follower: “Vorrei finire la carriera da calciatore alla Lazio, anche se mi piace ragionare di anno in anno e in futuro voglio fare l’allenatore, ci penso già da qualche anno”.
L’emergenza COVID-19
Queste sono le sue parole riguardo l’emergenza sanitaria di questi giorni: “La cosa è lunga, penso che l’Europeo sarà spostato per far finire i campionati. Speravo che la nostra fosse una grande stagione, speriamo di poter riprendere presto: mi manca tutto, i compagni, il calcio, l’aria aperta”. Poi gli viene chiesto come trascorre queste giornate: “Mi tengo in forma, serve alla salute e per distrarsi, poi vedo anche tanta televisione. Stiamo seguendo il programma che ci hanno dato e appena possibile torneremo a giocare”. Atalanta – Lazio? “È complicato, la zona di Bergamo è in difficoltà. Ma sono sicuro che andrà tutto bene” .

La malattia e il futuro
Il difensore lombardo ha poi parlato dei compagni di squadra: “Radu è una garanzia, Patric è migliorato molto così come Luiz Felipe che è giovane e ha qualità. Sono tutti bravi. La Champions è il nostro obiettivo reale, se vinciamo lo scudetto mi raso i capelli con Immobile. Luis Alberto? No, è meglio Ciro. Scherzo, è fortissimo”.
Poco dopo la diretta assume toni un po’ più malinconici, quando inizia a parlare di quel cancro subito e infine sconfitto tra il 2013 e il 2014: “Sono rinato dopo la malattia, mi sono sentito un leone e ho capito il vero valore della vita. Vorrei finire la carriera da calciatore alla Lazio, anche se mi piace ragionare di anno in anno e in futuro voglio fare l’allenatore, ci penso già da qualche anno”. Infine, qualche curiosità: “Da ragazzo ero attaccante e il mio idolo era Weah. Gli attaccanti che ho sofferto sono Ibrahimovic, Higuain e Dzeko perché sono veloci, tecnici e fisici”.