Amarcord Torino-Juventus: lo zampino di Trezeguet

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L’undicesima di campionato propone una delle sfide più storiche e appassionanti del campionato italiano, quella tra Torino e Juventus. Il “Derby della Mole” si disputerà questa sera, ore 20.45, allo Stadio Olimpico Grande Torino e, come in ogni sfida cittadina, l’esito sembra quanto mai incerto. Il Torino è quasi obbligato ad ottenere un risultato positivo, sia per l’orgoglio che per dimenticare la disfatta dell’Olimpico nell’ultimo turno di campionato. Per i granata la vittoria manca da più di un mese, quando ebbero la meglio sul Milan di Giampaolo grazie ad una doppietta del Gallo Belotti. La Juventus, d’altro canto, vorrà provare ad allungare sulle inseguitrici, in primis sull’Inter, impegnata nella delicata trasferta del Dall’Ara.

La Juve post Calciopoli beffa il Toro Al 94′

E’ il 30 settembre 2007 e allo Stadio Olimpico di Torino, che allora ospitava anche le partite casalinghe della Vecchia Signora, si disputa il Derby della Mole. E’ una partita cruciale per le due squadre che tornano a sfidarsi in Serie A, a distanza di 4 anni dall’ultima volta, dopo le rispettive parentesi nella serie cadetta. La Juventus, rinata dalla ceneri dello scandalo Calciopoli, è allenata da Claudio Ranieri e, dopo un inizio di campionato piuttosto positivo, intende dare continuità alle proprie prestazioni e ottenere la prima prestigiosa vittoria in Serie A.

Il Toro, invece, reduce dalla cocente sconfitta al Tardini contro il Parma, intende riscattarsi e fare lo sgambetto ai cugini rivali, schierando in attacco la coppia Ventola-Recoba, due ex interisti, che spesso hanno punito la squadra bianconera in passato. L’inizio di partita è di marca bianconera, con Palladino e Del Piero che con diversi scambi e dribbling si affacciano spesso in area granata e costringono Sereni ad un paio di interventi notevoli. Il Torino resta arroccato in difesa per tutto il primo tempo, subendo la pressione costante della Juve, consapevole dell’attuale superiorità, affidandosi a lanci lunghi e contropiede. Nel secondo tempo, complice anche la stanchezza, la Juve perde mordente e gli uomini di Novellino salgono in cattedra ma in pieno recupero Pavel Nedved crossa un pallone dolce in area avversaria che, sporcato di testa da Almirón, capita sul destro di David Trezeguet, il quale fulmina Sereni con un esterno destro che fa esplodere di gioia i 5.000 tifosi ospiti.

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Piazzamenti di fine stagione

A fine campionato la Juventus centra un’incredibile qualificazione ai preliminari di Champions League, alle spalle della Roma di Luciano Spalletti e dell’Inter, Campione d’Italia, di Roberto Mancini. È un’annata molto positiva per la squadra zebrata, anche a livello statistico: al pari della Roma, è la squadra a segnare più goal nel campionato 2007/08, con 72 centri, e la seconda difesa del campionato, con 37 goal subiti. Alessandro Del Piero vince il titolo di miglior marcatore con 21 reti, alle spalle di un altro bianconero, suo partner d’attacco, David Trezeguet.

I granata, dopo un girone di andata non brillante con Walter Novellino in panchina, registrano una svolta importante con il ritorno di Gianni De Biasi, che torna ad allenare il Toro per la terza volta e soprattutto dopo la promozione dell’anno precedente. Con De Biasi in panchina la squadra di Cairo riesce a salvarsi con una giornata di anticipo, grazie alla vittoria a Livorno, e chiude al 15° posto con 40 punti.

La sfida del presente

A distanza di 12 anni, Torino e Juventus sono due squadre completamente diverse, certamente più ambiziose e con delle rose di maggior qualità. La Vecchia Signora è tornata a primeggiare in campionato e i granata sono ormai alla nona stagione consecutiva nel massimo campionato Italiano.

La sfida di stasera si preannuncia ostica e non priva di colpi di scena. Il Torino ha bisogno di una vittoria per rimettersi in corsa per l’Europa mentre la Juve non può permettersi passi falsi se vuole mantenere la testa della classifica. I padroni di casa dovranno mostrare compattezza e velocità di manovra per sperare di impensierire gli ospiti, sfruttando la forza fisica del centrocampo, la velocità dei terzini e la rapacità di Andrea Belotti, a segno solo su rigore nelle ultime 5 partite. La Juve si affiderà ancora una volta a Cristiano Ronaldo, galvanizzato dal goal decisivo contro il Genoa nell’ultimo turno di campionato. Ci sono tutti i presupposti per assistere ad una sfida memorabile.