Il 18 settembre del 2022 sarà ricordato come una data storica in Premier League. Nella giornata di oggi è andato in scena il lunch match tra Brentford e Arsenal, conclusosi con il punteggio di 0-3 in favore dei Gunners. Grazie a questo successo timbrato da William Saliba, Gabriel Jesus e Fabio Vieira, la squadra allenata da Mikel Arteta continua a stupire e rimane in testa alla classifica a quota 18 punti, staccando di un punto Manchester City e Tottenham. Ciò che ha rubato la scena, però, è quello che si è verificato al minuto 92 di questa partita: a metà del recupero, con i tre punti già in tasca, l’allenatore dell’Arsenal decide di sostituire Fabio Vieira e regalare a Ethan Nwaneri una giornata indimenticabile. Il subentrante, infatti, ha appena 15 anni e 181 giorni e, mettendo piede in campo, spazza via il record appartenente a Harvey Elliot (16 anni e 30 giorni) e diventa il più giovane esordiente nella storia della Premier League.

Alla scoperta della magica settimana di Ethan Nwaneri
Nato il 21 marzo 2007, Ethan Nwaneri (ruolo trequartista) potrebbe essere solo una delle stelle di un settore giovanile scintillante come quello dell’Arsenal, che negli ultimi anni ha dato alla luce talenti cristallini come Reiss Nelson, Emile Smith Rowe e Bukayo Saka su tutti. L’ingresso in campo nel match odierno non era programmato, ma rappresenta la conclusione di una settimana davvero magica per il ragazzo. Arteta, colpito dalle sue super prestazioni nelle giovanili (4 reti e 5 assist nelle 10 partite disputate tra Under 18 e 21), ha deciso di promuoverlo in prima squadra, tanto da renderlo indisponibile per la sfida contro il Wolverhampton Under 21 per portarlo in panchina contro il Brentford. L’intenzione iniziale della società era quella di far crescere Nwaneri con l’Under 18, ma le sue impressionanti qualità hanno reso il passaggio nell’Under 21 inevitabile nonostante abbia solamente 15 anni. Il ragazzo sta dimostrando di avere la stoffa del campione non solo a livello di club, ma anche in nazionale, dove ha collezionato 7 presenze tra l’Inghilterra Under 16 e 17). L’esordio in Premier League dà ancora più valore al progetto dell’Arsenal, che ha un’età media di 23,4 anni, la più bassa tra le 20 società partecipanti al campionato. La filosofia dei Gunners è un modello da seguire poiché dimostra che anche con i giovani, se lasciati crescere ed esprimere in un determinato modo, si possono raggiungere risultati strabilianti (attualmente l’Arsenal è primo in classifica in Premier League). Inoltre questa programmazione fornisce una via alternativa e sostenibile da contrapporre alle folli spese effettuate durante le varie sessioni di calciomercato. Lo storico esordio di Nwaneri è solo uno dei tanti capolavori realizzati da questo club e da Arteta, al quale vanno dati i meriti per aver creato un mix perfetto tra esperienza e gioventù.