Perrotta, Barzagli, Pellissier, Kessié, Zapata o Hateboer, questi sono solo 6 dei tanti giocatori scoperti da Giovanni Sartori da quando ricopre il ruolo di responsabile dell’area tecnica. Conosciuto per gli ultimi anni passati all’Atalanta, l’ex calciatore è stato l’artefice, nei primi anni duemila, della favola Chievo Verona arrivata fino ai preliminari di Champions League. Secondo La Gazzetta dello Sport, prende sempre più piede l’ipotesi che l’uomo di fiducia della famiglia Percassi, possa abbandonare la squadra bergamasca.
Il probabile addio dell’ex giocatore con un passato al Milan sarebbe dovuto ad un rapporto ormai ridotto ai minimi storici con Gasperini. Oltre al danno enorme, per l’Atalanta potrebbe arrivare anche la beffa. Infatti l’ad della Juventus, Maurizio Arrivabene, sarebbe interessato ad inserirlo nella società bianconera, affiancandolo a Cherubini. Quindi Sartori agirebbe come ha sempre fatto in questi anni nella Dea e si occuperebbe principalmente di mercato.

Sartori può veramente dare una scossa importante alla Juventus?
Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sembra convinto a voler ingaggiare un dirigente dello spessore di Sartori. D’altronde dopo l’umiliazione subita allo Juventus Stadium contro il Villarreal, i bianconeri hanno bisogno di una scossa per tornare ad essere la squadra più temuta d’Europa.
Ma Sartori può essere davvero l’uomo in grado di risollevare i bianconeri? Di certo una persona da sola in mezzo ad un’azienda di spessore può fare ben poco, ma sicuramente potrà dare una mano all’organico della Vecchia Signora. La rosa ormai è composta da giocatori non in grado di rispettare le aspettative alimentate il giorno dell’acquisto. C’è da dire inoltre, che Sartori ha sempre lavorato per squadre che non erano impazienti di avere risultati, cosa non tollerata in una società come la Juve. Starà a lui dimostrare il suo vero valore al comando di un top club.