Il Barça per la Catalogna, Zaza non si ferma più: il punto sulla settima di Liga

Sergio Busquets, Barcellona 2017/18

In uno dei giorni più caldi nella storia democratica della Spagna, quello del referendum catalano giudicato incostituzionale e privo di validità ma represso comunque con la forza dal governo centrale, il Barcellona gioca a porte chiuse in un Camp Nou spettrale per continuare la sua striscia di vittorie, mentre Real e Atletico cercano di rimanere attaccati al treno contro Espanyol e Leganes.

 

MESSI NE FA DUE, SI FERMA L’ATLETICO

 

Nel deserto di un Camp Nou irriconoscibile, il Barcellona non si fa bloccare dall’atmosfera insolita e dalla giornata particolare: contro il Las Palmas non è un dominio ma la partita si mette in discesa una volta sbloccata dal catalano Busquets ad inizio primo tempo (così così l’uscita dell’ex Spezia Chichizola), quindi si scatena il solito show di Messi con due reti pregevoli su due assist al bacio dei due Suarez. Esordio amaro per il neotecnico canario Ayestaran. Nel posticipo il Real Madrid batte 2-0 un Espanyol piuttosto rinunciatario in un match fortemente simbolico nel giorno del referendum per la tradizione anti-secessionista delle due squadre. Decide una doppietta di Isco; in crescita Ronaldo nonostante il digiuno prolungato. È un derby madrileno quello tra Leganes e Atletico Madrid: finisce 0-0 con i colchoneros, forse ancora scottati dalla delusione di Champions, decisamente sottotono, bloccati dalla granitica difesa locale e salvati a più riprese dal fenomeno Oblak tra i pali. Derby anche in Andalusia, dove il Siviglia asfalta il Malaga con un 2-0 che sarebbe potuto essere decisamente più ampio. Il consueto turnover pesantissimo di Berizzo dà i suoi frutti, con i gol di Banega e Muriel (in panchina il mattatore di coppa Ben Yedder), mentre dall’altra parte la panchina di Michel traballa come non mai.

 

IL SOLITO SHOW DELLA REAL SOCIEDAD E LE CONFERME DEL VALENCIA

 

All’Anoeta di San Sebastián lo spettacolo era assicurato tra due allenatori spettacolari come Eusebio e Setién, ma quello che si è visto era difficilmente pronosticabile. Il Betis, in uno stato di forma eccezionale, passa subito in vantaggio contro una Real Sociedad che invece non vince da quattro partite. Quindi una serie irresistibile di ribaltamenti di fronte: in vantaggio la Real, poi di nuovo il Betis, poi il pareggio dei baschi, ancora i biancoverdi avanti, ma senza fare i conti con il gol all’86’ del difensore goleador Diego Llorente. 4-4: una partita per cuori forti ma piena di giocate spettacolari da parte di due squadre che riempiono gli occhi e due allenatori di livello assoluto. Al di là della prestazione, però, la Real Sociedad deve necessariamente ritrovarsi dopo l’ottimo inizio e sistemare la peggior difesa della Liga, capace di vanificare troppo spesso il secondo miglior attacco del campionato. Il Valencia di Marcelino intanto continua a volare, battendo stavolta l’Athletic di Ziganda davvero deludente in questo primo scorcio di stagione. Se anche il campioncino tra i pali Kepa è in giornata no, per l’Athletic è buio pesto, nonostante un gol meraviglioso dell’eterno Aduriz, ex della partita e lanciato solo a partita in corso dall’allenatore bilbaino. Nella formazione di casa ancora in gol uno Zaza scatenato, vicecapocannoniere della Liga; sugli scudi Neto con un paio di parate decisive. Intanto a pochi km di distanza, il Villarreal regala la prima vittoria al suo allenatore Calleja, promosso dalla squadra B. 3-0 ad un Eibar risucchiato nei bassifondi della classifica: tripletta di un grande Bakambu, che giustifica le esclusioni dei due acquisti clou del mercato, Bacca e Unal.

 

DE BIASI, DEBUTTO CON VITTORIA

 

Partita vibrante e divertente, con tante occasioni da gol, tra Deportivo e Getafe. I galiziani trovano tre punti di importanza vitale in rimonta grazie alle punte di diamante Lucas Perez e il romeno Andone allo scadere. Sempre in Galizia il Celta Vigo conferma di essere una squadra capace di segnare tanto e subire altrettanto: ne risulta una partita spettacolare contro il Girona, ma caratterizzata da letture difensive rivedibili. Dopo 16 minuti è già un incredibile 2-2, poi il Celta sembra deciderla con una punizione deviata a un quarto d’ora dalla fine ma i catalani la riprendono nel finale. Festeggia l’Alavés, alla prima vittoria stagionale grazie alla cura Gianni De Biasi. L’allenatore italiano, pronti-via, ha subito rivitalizzato i baschi a quota zero punti e con un solo gol segnato finora, vincendo in casa del Levante per 2-0 con carattere e convinzione; a sbloccarla il talentino canterano Munir.

CELTA VIGO – GIRONA 3-3 (8′ Sisto, 16′ Maxi Gomex, 76′ Wass – 10′ Portu, 14′ Stuani, 86′ Juanpe)
DEPORTIVO LA CORUNA – GETAFE 2-1 (66′ Lucas Perez, 87′ Andone – 54′ Diedhiou)
SIVIGLIA – MALAGA 2-0 (68′ rig. Banega, 70′ Muriel)
LEVANTE – ALAVES 0-2 (33′ Munir, 81′ Medran)
LEGANES – ATLETICO MADRID 0-0
REAL SOCIEDAD – BETIS 4-4 (13′ Willian Jose, 26′ Oyarzabal, 57′ Xabi Prieto, 86′ Llorente – 6′ Sanabria, 28′ Feddal, 46′ Joaquin, 84′ Sergio Leon)
BARCELLONA – LAS PALMAS 3-0 (49′ Busquets, 70′ e 77′ Messi)
VILLARREAL – EIBAR 3-0 (25′, 52′ e 76′ rig. Bakambu)
VALENCIA – ATHLETIC BILBAO 3-2 (27′ Zaza, 34′ rig. Parejo, 66′ Rodrigo – 59′ Aduriz, 76′ Raul Garcia)
REAL MADRID – ESPANYOL 2-0 (30′ e 71′ Isco)

Barcellona 21, Siviglia 16, Valencia, Atletico Madrid 15, Real Madrid 14, Betis 13, Leganes 11, Real Sociedad, Villarreal 10, Levante 9, Celta Vigo, Getafe, Athletic Bilbao, Espanyol 8, Deportivo La Coruna 7, Girona, Las Palmas, Eibar 6, Alaves 3, Malaga 1.