Bologna, Mihajlovic: “Con Ibrahimovic saremmo andati in Europa League. Lazio? Lotito mi chiamò”

sinisa-mihajlovic

Dalla tentazione Ibrahimovic alla vittoria nel derby dell’Inter: questi e tanti altri i punti toccati dall’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic durante un intervento alla trasmissione Tiki Taka condotta dal Chiambretti. Su Ibra così l’ex giocatore della Lazio: “Se lo avessimo preso in questo momento saremmo in zona Europa League. Sul tema Sanremo? Se Ibra fa quello che deve fare in campo e si allena come deve fare un professionista (come sono certo farà) poi nella vita privata è libero di fare quello che vuole. Sacchi dice che non dovrebbe andare, io non potrei mai andare contro di lui perché lo stimo molto ma i tempi sono cambiati rispetto a quando allenava lui. Oggi i giovani forse hanno meno passione ma sono più professionali”.

sinisa-mihajlovic-ok-calciomercato-1

Dall’aneddoto su Mancini ai contatti con Lotito

“Se faccio questo mestiere lo devo a Mancini. Siamo stati compagni di squadra alla Samp e alla Lazio e poi ho fatto il suo vice all’Inter. E all’epoca era più difficile fare il secondo allenatore in quell’Inter che il primo allenatore in una squadra di metà classifica. Ho imparato tantissime cose da lui”. “Lotito Mi ha chiamato tanti anni fa, prima che andassi alla Fiorentina. Non è andata a buon fine perché non ci siamo trovati”.

Tra Euro 2021 e futuro

“A Bologna sto bene, è chiaro che sono una persona ambiziosa e mi piacerebbe fare qualcosa di più importante, che comunque si può fare anche qui. Bisogna vedere se si ha la voglia di investire. Faccio il mio lavoro con passione e cerco di dare sempre il massimo. Mi piace quello che faccio, spesso mi arrabbio, spesso i ragazzi mi danno soddisfazione ma sono una persona normale”. Sull’Europeo invece: “Visto che non ci sarà la Serbia farò il tifo per l’Italia e anche un po’ per la Croazia”.

sinisa-mihajlovic

Il cammino delle italiane in Europa

“Un consiglio per Simone Inzaghi in vista della sfida col Bayern Monaco? Io vorrei saper come si batte la Lazio, non il Bayern. A quello ci dovrà pensare Inzaghi”.  Sul cammino del Milan in Europa League: “La Stella Rossa è la mia squadra del cuore e la tiferò. Poi sulla panchina c’è Stankovic che è un mio fratellino ma la qualificazione la vedo complicata”.