La stagione è finita e, per il Cagliari, è tempo di parlare di mercato. A tal proposito, è intervenuto, ai microfoni del Corriere dello Sport, il nuovo ds dei sardi, Pierluigi Carta. Tra le sue dichiarazioni più importanti troviamo la questione legata a Nainggolan, la suggestione Juan Jesus e la diatriba Nandez.
Si torna al lavoro
“Pentito? Ride (n.d.r.) Assolutamente no, anche se passo al telefono almeno dodici ore al giorno. Ho lasciato da parte le emozioni di una settimana fa e mi sono subito messo al lavoro perché c’è tanto da fare. Si riprende subito, senza soste e per questo: testa bassa e pedalare”.
Di Francesco il profilo perfetto
“Quando il presidente mi ha prospettato l’idea, sono stato subito d’accordo perché è un tecnico in grado di portare le sue idee e lasciarle nella piazza. Noi vogliamo identità forte per la squadra e questo passa per il lavoro. Lui è uno che lavora tanto, un tecnico che non ama la parola “progetto” ma che vuole creare una mentalità vincente”.
La suggestione Juan Jesus
“È un calciatore che piace. Pensiamo possa fare al caso nostro per maturità e tutta una serie di motivi. Sarebbe un grande innesti per valori tecnici e morali”.
Prossima missione: tenere Nainggolan
“Oggi è un giocatore dell’Inter. Un giocatore importante che è lecito ambisca a squadre con obiettivi importanti. Ma se ci dovesse essere il presupposto per andare avanti insieme non ci tiriamo indietro. Va detto che a oggi non è nostro e il fatto che i nerazzurri siano in Europa League non aiuta nell’iniziare a parlarne”.
La diatriba Nandez
“Non stiamo certo sperando che qualcuno eserciti la sua clausola rescissoria. Oggi è un elemento importante di questa rosa e lo ha dimostrato sul campo onorando la maglia in maniera forte come se fosse un veterano. La nostra volontà è molto chiara”.
Chi andrà via?
“Ceppitelli, Ionita, Klavan, Pisacane, Ionita e Birsa? Per tutti vale lo stesso discorso: tutti verranno valutati per capire chi è funzionale o meno alla filosofia del tecnico. Alla luce di questo il Club avrà degli elementi per poter fare delle scelte”.