Calcagno (AIC): “Si tornerà in campo senza esser pagati, è assurdo”

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Umberto Calcagno, vice presidente dell’AIC, è intervenuto durante la trasmissione Te la do io Tokyo per l’emittente Centro Suono Sport. Nelle sue parole Calcagno ha espresso tutte le sue perplessità riguardo la possibile ripresa del campionato e la questione stipendi. Ecco le sue dichiarazioni.

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“Mi sembra una situazione assurda”

“Siamo molto preoccupati. La Federazione, con le norme emanate l’altro ieri, per cinque mesi e mezzo non controllerà nessun pagamento. Quindi per le società di Serie A, che avevano il controllo previsto al 31 di maggio per le mensilità di gennaio, febbraio e marzo, è stato tolto il controllo della mensilità di marzo. Quindi capite bene che per cinque mesi e mezzo non ci saranno stipendi. Posto che Marzo, aprile e maggio sono stati spostati all’ammissione al campionato, ma se i campionati andranno avanti, come ci auguriamo tutti, le iscrizioni verranno fatte a fine agosto. Noi dobbiamo considerare che non esistono solo i calciatori di Serie A, ci sono giocatori di Serie B e Serie C. Ricordo che il 70% dei calciatori di Serie C hanno un ingaggio lordo non superiore a 50mila euro; ecco a loro non controlliamo nulla per cinque mesi e mezzo. Vi sembra normale una cosa di questo tipo? Si sta ragionando su come rientrare in campo e ad oggi, l’unico presupposto deciso, è che si tornerà in campo senza esser pagati. Mi sembra una situazione assurda”.