Alla prima convocazione in Nazionale Patrick Cutrone racconta il proprio passato. Intervistato da Vivo Azzurro l’attaccante del Milan svela alcuni curiosi retroscena sulla propria infanzia, sopra il terreno di gioco e fuori.
“HO DISTRUTTO UNA LAMPADA CON UNA PALLONATA”
Questi i passaggi ripresi da Sky Sport.
Le prime volte che…
Hai indossato la maglia della Parediense: “Avevo 6 anni e giocavo con i ragazzi di un anno più grandi di me: alla prima partitella ho segnato…”.
Hai dormito con il pallone sul cuscino: “A 4 anni”.
Hai rotto qualcosa con una pallonata: “Ho distrutto una lampada, avrò avuto 8 anni. Ero a casa con mia nonna, con lei giocavo a calcio in casa…”.
Che hai indossato il numero 63: “Era il 31 ottobre 2016, la mia prima panchina con il Milan. L’esordio, invece, il 21 maggio. Come dimenticarlo… Perché quel numero di maglia? È l’anno di nascita di mio padre”.
Il primo bacio a una ragazza: “A 14 anni, al cinema”.
Il primo tatuaggio: “L’ho fatto appena compiuti 18 anni, è il simbolo della mia famiglia con alcuni portafortuna”.
La prima volta all’estero: “Ho fatto tutta la trafila delle Giovanili con il Milan, quindi ho iniziato a viaggiare presto. Uno dei primi tornei è stato in Portagallo, al Mundialito”.
La prima con la maglia azzurra: “Con l’Under 15 contro il Belgio”.
La prima volta che hai esultato per un gol della Nazionale: “Mondiale 2006: gol di Grosso contro la Germania. Ho perso la voce”.