Nella notte di Halloween è andata in scena la quarta giornata dei gironi di Champions League. Notte non indimenticabile per la Juventus, che all’Alavade non va oltre l’1-1 contro lo Sporting Lisbona. Andiamo a vedere dunque come è andata la partita.
JUVENTUS, UNDICI (QUASI) UGUALE MA APPROCCIO DIVERSO
La formazione messa in campo da Allegri è pressoché la stessa vista a San Siro. Cambiano De Sciglio per Lichtsteiner e Barzagli per Rugani. Eppure l’approccio è totalmente sbagliato. I portoghesi prendono maggiormente l’iniziativa e costringono la Juve ad abbassarsi. In particolare, le scorribande di Gelson Martins mettono in pensiero la difesa ospite. Non a caso, dopo una prima occasione clamorosa, Bruno Cesar colpisce al minuto numero 20. Stenta ad arrivare anche la reazione a dire il vero, con un unico colpo di testa di Khedira, terminato fuori. Primo tempo difficile anche perché l’intensità dei padroni di casa è notevole. Riduttivo però imputare questo brutto primo tempo ai cambi di formazione- Sul gol infatti anche Chiellini, che si fa saltare facilmente e Pjanic non segue l’avversario.
ALLEGRI CON I CAMBI “DA RISCOSSA”: LA RISOLVE HIGUAIN
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con la Juve troppo statica in avanti e troppo fragile dietro. Serve una scossa. Allegri dunque prova con il modulo d’assalto. Fuori De Sciglio, dentro Douglas Costa che va a mettersi alto a sinistra. Cuadrado terzino e Mandzukic alto a destra. In questo modo i bianconeri acquisiscono sostanza in avanti e iniziano a rendersi pericolosi, alzando il baricentro. Il pareggio arriva proprio da un assist di Cuadrado per Higuain, che con un tocco morbido supera Rui Patricio. Dopo il pari, non basta il forcing finale agli uomini di Allegri, che devono tenersi un pareggio comunque molto importante.
JUVE, PICCOLO PASSO VERSO LA QUALIFICAZIONE
Il gol di Higuain ha semplificato, non poco, il discorso qualificazione. Questo pareggio infatti consente alla Juventus di restare a +3 sullo Sporting, con gli scontri diretti a favore. Il Barcellona invece va a +3, dopo il pareggio con l’Olympiakos. Difficile giocarsi il primo posto, visto che bisognerebbe battere i blaugrana con un passivo di oltre il 3-0, però inutile dire che il secondo posto non deve essere in discussione. Per farlo sarebbe fondamentale portare a casa punti contro Messi e compagni, altrimenti bisognerà andare a vincere in Grecia.