Con ben 24 reti nell’intero anno solare, Andrea Compagno è stato l’attaccante italiano più prolifico del 2022, arrivando a segnare addirittura più gol di Ciro Immobile. Se il nome non vi dice niente, è perché il ventiseienne nato a Palermo gioca nel campionato rumeno, più precisamente nell’FCSB. Cresciuto nelle giovanili di Palermo e Catania, il classe 1996 non riesce ad imporsi nel campionato italiano, finendo addirittura a giocare in Serie D.
Nel 2016 approda al Pinerolo ma nelle 6 presenze effettuate non lascia alcun segno. Poi nel 2017 arriva l’Argentina, altro club italiano di Serie D in cui segna 5 gol in 16 presenze, ma ciò non basta per salire di categoria. Poi arrivano l’esperienze fallimentari al Borgosesia nel 2017 e nel 2018 alla Nuorese. Da lì la depressione e i dubbi sul continuare o meno il percorso da calciatore professionistico.

La rinascita di Compagno
Nel 2018 però ecco la rinascita. Compagno accetta l’offerta del Tre Fiori, squadra che milita nel massimo campionato di San Marino. Con il club sammarinese ha la possibilità di giocare con continuità e nel 2019 anche di esordire nelle competizioni europee. Il calciatore siciliano ricomincia a segnare, registrando 30 realizzazioni in 32 match disputati.
Di lui si accorge il Craiova che se lo porta in Romania e gli offre una chance enorme. Con il club del distretto di Dolj grazie ai suoi gol, riesce a vincere anche un campionato nella stagione 2020-2021. Nel 2022 vince il premio come miglior straniero del campionato e arriva l’FCSB di Bucarest che sborsa ben 1,5 milioni di euro pur di accaparrarselo. Attualmente in 17 presenze con il club della Capitale vanta già 11 gol e sta mantenendo una buona media realizzativa.

Roberto Mancini e la convocazione in Nazionale
Dopo il duro lavoro e la tanta gavetta, ora i suoi sacrifici sono stati ripagati. Secondo quanto confessato dal direttore generale dello Steaua a Orange Sport infatti, l’attaccante siciliano è stato convocato da Roberto Mancini per le prossime amichevoli dell’Italia contro Inghilterra e Malta. Chissà se il prossimo anno Compagno potrà esaudire il suo sogno di tornare a giocare in patria, magari proprio in Serie A.