Sono anni che la Nazionale italiana scarseggia in fatto di centravanti. L’ha detto a più riprese il ct Roberto Mancini, il quale ha deciso di preconvocare per il raduno che anticipa l’inizio delle qualificazioni a Euro 2024 un ragazzo semi-sconosciuto in Italia. Si tratta di Mateo Retegui, italo-argentino classe 1999 in forza al Tigre. Esattamente, però, chi è questo ragazzo?
Origini e primi anni di carriera
Mateo Retegui nasce a San Fernando, una città di 69.110 abitanti nella provincia di Buenos Aires, il 29 aprile del 1999. Come può, dunque, un argentino essere convocato da una nazionale diversa da quella Albiceleste? Il ragazzo ha la cittadinanza italiana in quanto discendente del nonno materno originario di Canicattì, dunque siciliano. Cresce nel settore giovanile del Boca Juniors, esordendo in prima squadra a nemmeno 20 anni il 17 novembre del 2018, in occasione del match valido per il campionato di Primera Division contro il Patronato. A seguito di questo esordio da sogno, il giovane viene mandato in prestito prima all’Estudiantes, poi al Talleres e infine al Tigre, squadra in cui gioca tuttora. Esperienze sempre argentine in cui può misurarsi in tutto e per tutto dato lo spazio che gli viene concesso. Nelle annate precedenti a quella corrente colleziona 90 presenze e segna 12 gol, un bottino non troppo entusiasmante per convincere le Xeneizes a riprenderlo con loro.
L’annata corrente
Se negli anni precedenti non aveva convinto più di tanto, Mateo Retegui una volta giunto al Tigre riesce a tirar fuori tutto il suo potenziale. Nell’anno corrente, infatti, scende in campo in 49 occasioni mettendo in rete ben 29 palloni. Statistiche che hanno convinto Mancini a preconvocarlo in vista dell’inizio delle qualificazioni all’Europeo di Germania del 2024.
Caratteristiche tecniche
Il classe ’99, come già anticipato, è una punta centrale molto rapida e forte fisicamente. Inoltre, è dotato di un gran colpo di testa e dell’abilità di calciare con entrambi i piedi. L’Italia intera, infatti, si augura di aver trovato il centravanti perfetto che tanto auspicava, dati gli scarsi risultati delle ultime annate (fatta eccezione per il trionfo continentale del 2021 in cui i gol necessari alla vittoria sono arrivati da chiunque, fuorché dalle punte).