Ve lo abbiamo anticipato nella notte, ora è arrivata anche l’ufficialità: Frank De Boer non è più l’allenatore dell’Inter. Per approfondire il suo addio e le scelte future della società di Corso Vittorio Emanuele, la nostra redazione ha contattato Andrea De Boni, speaker di Radio Milan Inter ed opinionista per SportItalia e Calcissimo TV.
Andrea, termina dopo 85 giorni l’avventura di De Boer sulla panchina dell’Inter: come giudichi la scelta della società nerazzurra?
La scelta è giusta. Le colpe maggiori le ha la società e questo è evidente; tuttavia, anche i giocatori non sono da meno mentre l’allenatore ha mostrato carenze nella lettura delle partite e carenze tattiche importanti. La società non fa altro che rimediare all’errore fatto a metà agosto, cioè quello di prendere un allenatore che non conosceva il nostro campionato a pochi giorni dall’inizio della stagione. Il colpevole maggiore è comunque colui che ha scelto De Boer.
Quali credi siano state le principali colpe del tecnico ex Ajax?
De Boer paga il suo integralismo olandese, la sua scarsa predisposizione nell’approccio al nostro calcio. Tatticamente ha dei limiti evidenti e in Italia questo lo paghi, in più la lettura delle partite spesso è stata assente. Chiaro, va aggiunto che la società non lo ha mai messo nelle condizioni di lavorare al meglio.
Sul successore sembra siamo tutti concordi sul nome di Stefano Pioli: è la scelta giusta?
Non è mai facile trovare l’allenatore giusto a stagione iniziata ma, dei possibili sostituti, Pioli mi sembra la scelta migliore. Ha esperienza, conosce il nostro calcio e all’Inter ora serve questo. Ha portato la Lazio in Champions in una situazione non facile, con Lotito presidente e i tifosi che contestavano la dirigenza, in più a Bologna ha fatto un ottimo lavoro. È la sua grande chance! Il fatto poi che sia solito giocare con tre punte è un vantaggio e magari riuscirà a dare più equilibrio ad una squadra che con De Boer non è mai riuscita a trovarlo.