Dalla gloria alla gloria, passando per una “bomba atomica”. Alessandro Del Piero, tra Juventus e Nazionale, ha vissuto diverse tappe del calcio italiano, lo stesso calcio oggi sotto accusa da diversi punti di vista. La leadership europea è un lontano ricordo, la mancata qualificazione al Mondiale in Russia una catastrofe. La causa primaria di tutto ciò? Calciopoli.
“L’ITALIA È CROLLATA”
Alla Gazzetta dello Sport l’analisi dell’ex capitano bianconero: “Calciopoli fu come una bomba atomica che spazzò via il calcio italiano, non mi riferisco solo alla Juventus. Da quel momento i grandi campioni hanno scelto di giocare in altri campionati e le altre nazioni sono cresciute esponenzialmente a differenza nostra”.
E ancora: “La Premier è esplosa grazie alla bravura nella gestione dei brand e nella contrattazione dei diritti televisivi. Real Madrid e Barcellona sono andate avanti con le rispettive politiche e la Germania ha completato un percorso iniziato già quando le fu assegnato il Mondiale del 2006. Perfino in Francia sono arrivati grossi investitori stranieri. L’Italia, invece, è crollata”.
Parole dure e quanto mai corrette che confermato la fortissima necessità di rifondare un sistema marcio che da anni si riflette sui risultati in campo.