Continua il toto allenatore in casa Inter. Stefano Pioli, come anticipato dal nostro portale nei giorni scorsi, resta il nome in pole position; tuttavia, Suning sta lavorando anche a qualche nome di maggior blasone proveniente dall’estero (si pensi a Marcelino e Villas-Boas, già nerazzurro al fianco di Mourinho) e per la decisione definitiva si aspetta la giornata di venerdì, decisiva per il futuro della squadra ora affidata a Vecchi. OkCalciomercato ne ha parlato con Luca Mastrangelo, noto blogger interista.
Caro Luca, doveroso partire da un tuo giudizio sulla brevissima era De Boer: pensi che esonerarlo sia stata una scelta giusta?
Forse De Boer non era adatto al nostro campionato, che tatticamente è il più difficile del mondo, ma una volta che si decide di prendere un rischio bisogna crederci per almeno sei mesi. L’olandese è arrivato a 13 giorni dall’inizio del campionato, senza avere l’opportunità di fare la preparazione e trovandosi giocatori che non aveva scelto lui: direi che se queste attenuanti sono valide per tutti e devono essere valide anche per lui. La società, poi, ha fatto il resto, non tutelandolo a dovere De Boer e coccolando sempre troppo giocatori che invece di pensare a collezionare trofei si divertono di più a collezionare teste di allenatori!
Si è concordi nel dare una colpa importante anche alla società: in questa Inter manca qualche figura che sappia tenere i rapporti tra dirigenza e squadra?
Come detto sopra la società ha grandi colpe in questo ennesimo fallimento tecnico. Purtroppo sembra sempre che da noi le cose vengano fatte più di pancia che con la testa, che l’istinto prevalga sempre sulla ragione. Mi piacerebbe molto che in società arrivassero figure come Materazzi e Zenga, interisti veri dotati di grande carisma e amati dalla piazza: forse due così riuscirebbero a tenere bene i rapporti fra squadra e società e saprebbero sicuramente farsi rispettare nello spogliatoio.
Per il futuro si fa il nome di Pioli così come quello di Marcelino: a prescindere dall’individuo, credi che questa squadra abbia bisogno di un tecnico italiano o di un allenatore straniero e dal maggior blasone?
Se, come dicono, si vorrà optare per una soluzione temporanea per poi andare forte su Simeone in estate, direi che in questo momento l’ideale sarebbe affidarsi a un tecnico italiano con esperienza nel nostro campionato. Prendere un altro straniero che non ha mai allenato in Italia potrebbe essere l’ennesimo giro di roulette russa…