In esclusiva ai microfoni di Ok Calciomercato è intervenuto Walter Sabatini, che ha dato il suo parere sul momento estremamente negativo che sta vivendo la Roma. Di seguito le dichiarazioni dell’ex direttore sportivo di diversi club di Serie A, da sempre legato ai colori giallorossi.
L’intervista esclusiva a Walter Sabatini
Ad agosto molti davano la Roma come possibile sorpresa del campionato. Sorpresa lo è stata, sin qui, ma nel modo più negativo possibile. Cosa non sta andando secondo lei?
“Non è andato niente e non sta andando niente. Gli allenatori non c’entrano molto, sia De Rossi sia Juric. La società è sempre stata marginale, senza mettere mai la faccia in nessuna situazione. Il direttore generale non esiste. Per questo la Roma farà fatica a ritrovare le sembianze di una grande squadra e ad uscire da questa situazione, nonostante la squadra abbia grandissimi margini di miglioramento dal punto di vista tecnico“.
L’esonero di De Rossi è considerato il peccato originale di questa stagione complicata. Lei cosa ne pensa?
“De Rossi è un grande allenatore, sono vent’anni che studia questo lavoro facendolo sempre, sin da quando giocava. Era pronto ad allenare la Roma come ha dimostrato alla grande nei suoi primi tre mesi portando risultati importanti. Lo è anche Juric, attenzione. Non voglio scaricare sul tecnico croato tutte le colpe. C’è una lacuna grande che è visibile a tutti: non c’è mai una figura, diversa dall’allenatore, che spieghi le situazioni, che ci metta la faccia e che sia in grado di lasciar intravedere al popolo giallorosso un percorso chiaro in futuro. Devono lavorare tantissimo ogni giorno per trovare un progetto bello da convivere tutti insieme, facendo lievitare il rendimento di tutti i giocatori“.
Una strada per ritrovarsi potrebbe essere quella di puntare su una figura importante per la Roma dal punto di vista carismatico? Nei mesi passati si era parlato di Burdisso, ma poi non si è fatto niente. Per quale motivo?
“Burdisso avevano la possibilità di prenderlo e non lo hanno fatto. Non credo, a questo punto, fosse stato mai nei pensieri della società. Questo discorso potrebbe riguardare Totti a condizione che gli diano un ruolo reale. Una figura come Francesco non può fare solo il personaggio di rappresentanza. Deve godere di spazio, bisogna affidargli tanta operatività. Questa potrebbe essere una strada per iniziare un nuovo percorso, ma non guarirebbe di certo tutti i mali che ha la Roma oggi“.