Tiziano Crudeli, giornalista calcistico ma soprattutto tifoso sfegatato del Milan, ha voluto parlare della situazione attuale della squadra rossonera. Dalla fresca sconfitta contro l’Udinese ai giocatori incedibili, passando per il cambio di proprietà: queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Ok Calciomercato.
Quali sono le difficoltà del Milan in questo momento?
«Chi è causa del suo mal pianga se stesso… premesso che io stimo Montella, trovo inconcepibile che un Milan così povero davanti abbia inserito Lapadula a 6 minuti dal termine. E’ stato un undici troppo lento e involuto soprattutto in fase di costruzione e anche di finalizzazione della manovra. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è quel gol che abbiamo preso con una marcatura su Perica davvero criticabile».
Su quali giocatori bisogna puntare maggiormente?
«Personalmente a me piace molto Suso, non lo farei giocare esterno ma lo farei giocare più centrale poiché è dotato di dribbling, visione di gioco ed anche un gran tiro. Potrebbe essere paradossalmente il Dybala del Milan».
Cosa si aspetta che diventi il Milan con il passaggio di società?
«Mi aspetto che ci siano i soldi per acquistare i giocatori. Se poi come pare che sia, ci siano più interisti o ex interisti rispetto ai milanisti, il fine giustifica i mezzi, però comunque sempre forza Milan. Forse è un modo per redimersi da parte loro, al di là di prendere i soldi che percepiranno dalla nuova società».
Romagnoli, Calabria, Donnarumma: sono loro il futuro rossonero e italiano?
«Si, direi proprio di si, con assoluta convinzione.»
Per quanto sarebbe disposto a vendere Donnarumma?
«No no, non si vendono giocatori che a 17 anni sono considerati tra i migliori portieri in circolazione. Se il Milan vorrà costruire il futuro sui giovani non si devono vendere né Romagnoli per 40 milioni né Donnarumma per 40/50 milioni».