Road to Euro 2020: la guida agli spareggi

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Il dado è (quasi) tratto, Euro 2020 è alle porte e tutta Europa attende con ansia il giorno del sorteggio della sua fase a gironi. All’appello mancano soltanto 4 nazionali, le quali verranno determinate a seguito degli spareggi del prossimo marzo. Fin qui tutto normale, anche perché tutte le precedenti edizioni del campionato europeo di calcio hanno avuto quest’ultima fase preliminare. L’unica differenza sta nel fatto che le squadre non vengono pescate in base alla loro posizione nei gironi di qualificazione, bensì da quella ottenuta in Nations League. La domanda, dunque, è una soltanto: come funzionano questi famigerati playoff?

Il formato

Vi piacciono i rebus? Se la risposta è sì mettetevi comodi, perché il formato dei “nuovi” playoff è parecchio contorto, un rompicapo degno del miglior romanzo di Dan Brown.

Innanzitutto, bisogna iniziare col dire che, a questa fase, accedono le 16 nazionali che non sono riuscite a raggiungere la fase finale mediante le classiche qualificazioni. Secondo quanto stabilito dall’articolo 16 del codice UEFA, vengono assegnati 4 posti per ognuna delle leghe della UEFA Nations League della stagione precedente cominciando dalla Lega D e terminando alla Lega A. Inoltre, le vincitrici dei vari gironi delle suddette leghe accedono automaticamente a questa fase a meno che non si siano qualificate alla fase finale tramite le qualificazioni canoniche. Nel caso in cui una o più vincitrici dei vari gruppi abbia già staccato il pass per Euro 2020 attraverso la fase di qualificazione, allora il loro posto viene preso dalle nazionali non qualificate con la più alta posizione di classifica all’interno della stessa lega. Se, per una o più leghe, ci sono ancora dei posti vacanti, questi vengono presi dalle nazionali non qualificate con la più alta posizione all’interno della classifica complessiva della UEFA Nations League, a condizione che le vincitrici dei gironi non giochino contro chi ha una posizione di classifica più alta della loro.

Le nazionali

Come da programma, ogni lega deve contenere 4 nazionali. I sorteggi dei vari match vengono stabiliti secondo l’articolo 17 del regolamento ufficiale, il quale stabilisce che, per ogni “division”, la nazionale con migliore posizione di classifica gioca contro la peggiore, mentre la seconda migliore affronterà la terza, stile NBA.

Per la Lega A, gli accoppiamenti sono i seguenti: Islanda-Romania e Bulgaria-Ungheria. La Lega B, invece, vede affrontarsi Bosnia contro Irlanda del Nord e Slovacchia contro Irlanda. Anche la Lega C promette scontri avvincenti, ovvero Scozia contro Israele e la Norvegia contro la Serbia di Aleksandar Kolarov. La Lega D, invece, punterà i riflettori sulla Georgia, che affronterà la Bielorussia del gioiellino Dragun e sulla Macedonia, la quale dovrà vedersela contro il piccolo, ma temibile Kosovo.

Che inizi lo spettacolo

Ormai ci siamo quasi, giugno è vicinissimo e le notti magiche sono pronte a tornare a distanza di 30 lunghi anni. Si può dire, inoltre, che anche nazionali di caratura minore avranno la possibilità di mettersi in gioco in un contesto forse più grande di loro, per portare gioia ad interi Paesi, anche se minuscoli. Adesso resta solo una cosa da dire, una frase con la quale Aldo Baglio in “Chiedimi se sono felice” è riuscito ad incollare allo schermo milioni e milioni di italiani: “che squillino le trombe, signori spettatori; inizia la commedia, che parlino gli attori”.