L’evoluzione capitolina di Pedro: da scarto della Roma a idolo nella Lazio

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Pedro - Foto Antonio Fraioli

In quasi un secolo di derby della Capitale, gli affari di mercato tra Lazio e Roma sono stati solamente dieci, vista la rivalità “eterna” che scorre tra le due società. Sono lontani gli anni di Fulvio Bernardini, di Carlo Galli, di Angelo Peruzzi, di Lionello Manfredonia o di Sinisa Mihajlovic. Il passaggio più recente, e tutt’ora più scottante, è quello di Pedro, giunto nella città di Romolo e Remo nell’estate 2020, sponda giallorossa, per poi finire in quella biancoceleste solamente una stagione dopo, a titolo gratuito. Il tutto dopo essere stato messo ai margini della rosa dall’allora nuovo tecnico José Mourinho. Ripercorriamo insieme l’avventura capitolina dell’ex esterno di Barcellona e Chelsea, da scarto della Roma a idolo della tifoseria laziale.

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Pedro – Foto Antonio Fraioli

L’anno alla Roma: un disastro (non suo)

L’approdo di Pedro alla Roma nell’estate del 2020 ha suscitato grandi aspettative, ma il suo anno in giallorosso non è stato all’altezza della situazione, complici infortuni e un rapporto tutt’altro che idilliaco con il tecnico Paulo Fonseca. Nonostante una partenza da urlo, con un autentico “golasso” messo a segno a Udine alla terza giornata, con un totale di 40 presenze in tutte le competizioni, l’attaccante spagnolo ha siglato solo 6 gol e fornito 7 assist, numeri che non riflettono la sua reputazione di giocatore di grande qualità. In Serie A, ha contribuito con 5 reti e 4 assist, mentre nelle coppe europee le sue prestazioni si sono rivelate poco impattanti. La mancanza di continuità e di un’influenza decisiva nelle partite chiave ha portato a un divorzio che sembrava inevitabile. L’arrivo di José Mourinho nel maggio 2021, inoltre, ha contribuito ancora di più nell’addio dello spagnolo alla piazza giallorossa, vista la sua relegazione ai margini della rosa.

La Lazio: una rinascita

Il trasferimento alla Lazio nel 2021, è stato fondamentale per il rilancio di Pedro, il quale ha trovato un ambiente molto più favorevole, circondato da uno staff tecnico che ha sin da subito creduto in lui. La sua esperienza e il suo carisma hanno fatto la differenza, contribuendo a un’atmosfera di fiducia e rispetto reciproco. Nella stagione corrente, Pedro sta dimostrando di essere fondamentale per il gioco di Baroni: ha già collezionato 7 presenze, mettendo a segno 3 gol e fornendo 2 assist, un rendimento che evidenzia come l’età e qualche problema fisico non abbiano intaccato le sue qualità. Con 25 titoli vinti nella carriera, tra cui 3 Champions League con il Barcellona e un’Europa League con il Chelsea, il giocatore si posiziona in un’elite calcistica, pur rimanendo lontano dai record di Lionel Messi (46). Il suo impatto nella Lazio è testimoniato anche dalla sua capacità di motivare i compagni e dalla sua costante voglia di vincere, segno di un atleta che continua a lasciare il segno anche oltre i 35 anni.