Torna a parlare Rocco Commisso. E lo fa appena tornato a Firenze dagli Stati Uniti. Il patron della Fiorentina mancava dall’Italia dallo scorso febbraio e, adesso, torna a far parlare di se. Commisso come al solito è andato a ruota libera e ha parlato di tantissimi argomenti tra cui: la questione stadio, i nuovi arrivi, l’organico e Chiesa. Ma non solo. Ecco le sue parole.

“Vedete i debiti di Milan, Inter, Juve e Roma…”
Su i mesi di lockdown
“Per 7 mesi non sono potuto tonare in Italia, pensate, sono 7 mesi anche che non vado in un ristorante. Negli ultimi 3 mesi se non altro ho potuto lavorare in ufficio, ora penso di restare anche qualche mese qui.”
Sulla questione stadio e centro sportivo
“Devo affrontare molte questioni, partendo dalla squadra, le infrastrutture, il mercato: voglio salutare ed abbracciare tutte le persone che mi sono mancate. E voglio vedere come sta andando la questione del centro sportivo di Bagno a Ripoli. Stadio? Ho un po’ più di fiducia, ma lo voglio fare come dico io, altrimenti non ha senso. Parleremo con le istituzioni e vedremo”.
Sull’organico
“Sul mercato condivido quello che ha detto Pradè: credo che abbiamo una squadra già fatta, ma nei prossimi 20 giorni vedremo se ci sarà l’opportunità di prendere qualcuno, ma ora non scrivete che lo farò domani. Abbiamo l’85% della squadra formata da nuovi giocatori arrivati negli ultimi due anni. Abbiamo fatto molti investimenti sia l’anno passato che a gennaio e oggi questo ci sta aiutando.”
Sui nuovi acquisti e i rinnovi
“Borja Valero non l’ho visto, Bonaventura sì e ha bisogno di maggiore preparazione. Amrabat mi è piaciuto, peccato non averlo a disposizione per sabato. Come finirà la vicenda Chiesa? Speriamo finisca bene, una cosa alla volta. Abbiamo dei rinnovi da fare a Milenkovic, Pezzella e Chiesa, lasciatemi parlare con Pradè, come faccio ogni giorno, parlerò con i ragazzi ma l’intenzione è quella di fare la Fiorentina più forte“.
Sulle ambizioni europee
“Lottare per l’Europa è una speranza. Iachini ha fatto una media di 58 punti, non è lontano dall’Europa ma non dico che se non ci arriviamo sarà un fallimento. Voglio stare nella parte sinistra della classifica e poi vediamo quel che succederà. Non c’è nessuno che vuole vincere più di me”.
Sui diritti tv
“Se può essere una svolta? Me lo auguro. Molte società non hanno i conti a posto, la Fiorentina non ha debiti con le banche, semmai solo per i giocatori… Andate a vedere invece quanti debiti hanno Milan, Inter, Juve e Roma. Il nostro club dal punto di vista finanziario è a posto ma non si può spendere così ogni anno“.
Sull’emendamento sblocca-stadi
“Premesso che il calcio è cambiato e nessuno deve aspettarsi follie, ritengo sia stata fatta una cosa buona, di aiuto al calcio italiano. Per il centro sportivo e lo stadio andremo avanti in attesa di parlare con le istituzioni. A Bagno a Ripoli abbiamo fatto molti cambiamenti e i costi stanno aumentando, si dovrà capire che non si possono oltrepassare certi limiti“.