Da possibile crack a meteora che non ha praticamente mai visto il campo. La storia italiana di Pedro alla Fiorentina è riassumibile in queste parole: né con Montella né con Iachini ha avuto speranze, relegato sempre a guardare dalla panchina i compagni in campo. Cosi l’attaccante brasiliano nei prossimi giorni ritornerà in patria al Flamengo, per ripartire.

Un fiore mai sbocciato
Quando, nell’agosto passato, Pedro arrivò alla Fiorentina tutti parlavano dell’attaccante come un potenziale talento da mettere in mostra e che avrebbe formato con Chiesa e Ribery un tridente di puro estro e fantasia. Invece, così non è stato: Pedro è stato relegato in fondo nelle gerarchie dell’attacco.
Ecco allora che la partenza da Firenze era inevitabile: il Flamengo si è informato, ha incontrato gli agenti e la dirigenza viola, e oggi ha praticamente chiuso la trattativa. Infatti secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il brasiliano tornerà in Brasile, sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 13 milioni. Per Pedro, dunque, sei mesi per ripartire, sei mesi per cercare di riguadagnarsi il calcio italiano e la Fiorentina.