“Gold” Palmer, 4 gol nel primo tempo: l’oro del Chelsea è nella storia della Premier

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Il 28 settembre 2024 rimarrà una data storica per il calcio inglese. Oggi sta andando in scena la sesta giornata della Premier League 2024/25 e a far rumore non è né l’inaspettato pareggio del Manchester City in casa del Newcastle né l’incredibile vittoria dell’Arsenal nei minuti di recupero contro il Leicester, bensì la clamorosa prestazione di Cole Jermaine Palmer contro il Brighton.

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La prestazione da record di Palmer

Allo Stamford Bridge si affrontano Chelsea e Brighton, due squadre che stanno vivendo momenti di forma differenti: i Blues sembrano rinati sotto la guida di Enzo Maresca e sono reduci da tre successi consecutivi con 9 reti realizzate e 0 subite, mentre i Seagulls hanno battuto 3-2 il Wolverhampton in EFL Cup e in campionato hanno ottenuto solamente due deludenti pareggi casalinghi contro Ipswich e Nottingham Forest.

Scoccano le ore 15 e l’arbitro Peter Bankes dà il via al match. I tifosi del Chelsea iniziano a cantare ma al minuto 7 vengono ammutoliti da Georginio Rutter, il quale porta a sorpresa in vantaggio il Brighton con un gol rocambolesco. I padroni di casa alzano i ritmi e Cole Palmer, l’uomo simbolo della squadra, scalda i motori al 18′ colpendo il palo con uno tocco sotto dolcissimo. È solo il preludio di quanto accadrà poco dopo e a ricoprire il ruolo di assoluto protagonista sarà proprio il numero 20, che decide di abbattere gli avversari con una forza paragonabile a quella di un uragano.

Passano appena 180 secondi e il classe 2002 pareggia i conti con un semplice tap-in su assist di Nicolas Jackson. Al minuto 26 Jadon Sancho si invola verso la porta avversaria e dopo aver scaricato il pallone a Enzo Fernandez viene steso in area: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta ovviamente Palmer e l’esito è scontato: palla da una parte e il portiere Bart Verbruggen dall’altra. Il Chelsea ribalta così il risultato ma Cole non è ancora sazio.

Al 31′ viene fischiato un calcio di punizione in favore dei Blues da circa 25 metri e, come di consueto, il ventiduenne si incarica della battuta. L’estremo difensore dei Seagulls non sembra particolarmente preoccupato e posiziona solamente due uomini in barriera, una scelta che si rivelerà fatale. “Non può segnare da lì”, avrà pensato l’incosciente Verbruggen: il trequartista calcia con il suo mancino e il pallone assume una traiettoria magica infilandosi esattamente all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere.

La gioia derivante dalla clamorosa tripletta realizzata da Palmer in appena 10 minuti viene parzialmente oscurata da Carlos Baleba, che al 34′ accorcia le distanze e riporta in vita il Brighton. Gli ospiti tornano a sognare una clamorosa rimonta ma il classe 2002 si traveste ancora una volta da giustiziere, cancellando nuovamente le flebili speranze avversarie: al 41′ Sancho imbuca in area per Cole, il quale lascia partire una conclusione secca e piena di rabbia sul primo palo con cui buca Verbruggen.

In appena 20 minuti, dal 21′ al 41′, realizza un incredibile poker ed entra nella storia del calcio inglese diventando l’unico calciatore a realizzare quattro gol in un primo tempo di una partita di Premier League. Dopo la tempesta arriva la quiete e nella ripresa decide di riposarsi. La partita termina quindi 4-2 per il Chelsea, che si porta così a -1 da Manchester City e Arsenal.

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Da “È inarrestabile” a “Resti un giocatore di livello medio” fino a “Ti adoriamo”: il folle pomeriggio di Palmer

“Cole Palmer è speciale, è inarrestabile. Non ci sono tanti giocatori come lui”. Sono queste le parole di Fabian Hürzeler, allenatore del Brighton, al termine della partita e suonano come dichiarazioni di un uomo che ha combattuto con tutte le sue forze ma che alla fine è stato costretto ad arrendersi senza nemmeno aver avuto la possibilità di controbattere. Palmer non è (ancora) una divinità ma ha certamente poteri sovrannaturali che gli permettono di decidere quando e come vincere una partita.

A confermare lo status di leader indiscusso del Chelsea ci pensano le statistiche: ha messo a referto 31 reti e 19 passaggi vincenti in appena 53 match e in questa stagione è a 6 gol e 4 assist in 8 gare. Nella giornata odierna ha raggiunto quota tre triplette in Premier League con i Blues eguagliando i leggendari Jimmy Floyd Hasselbaink, Didier Drogba e Frank Lampard e a soli 22 anni ha realizzato il secondo poker in carriera (il primo fu nella vittoria per 6-0 contro l’Everton datata 15 aprile 2024).

Prima di sbocciare definitivamente e dominare la Premier League ha però dovuto prendere una decisione molto importante, ovvero lasciare la sua casa, il Manchester City: “Non avrei mai voluto lasciare i Citizens, non era mia intenzione – le parole di Palmer –. Volevo partire in prestito per un anno per poi tornare ed essere pronto per la prima squadra. Il club però rifiutò questa ipotesi e decise di vendermi a titolo definitivo. Così è arrivata la chiamata del Chelsea e sono davvero felice di aver fatto questa scelta”.

La società londinese sborsa 47 milioni di euro e ufficializza il suo acquisto il 1° settembre 2023, regalando al mondo del calcio una nuova stella da ammirare. Dall’inizio della stagione 2023/24 il numero 20 ha partecipato a 43 reti (28 gol e 15 assist) in Premier League e nessuno ha fatto meglio di lui. Inoltre il rendimento nella scorsa annata è stato talmente elevato che si è aggiudicato il premio di ‘Miglior giovane del campionato’.

Nonostante sia uno dei gioielli più scintillanti del panorama calcistico, il suo compagno di squadra Roméo Lavia ha ridimensionato il talento di Palmer con una battuta ironica: “Resti un giocatore di livello medio”, la dedica scritta dal centrocampista sul pallone che Cole si porterà a casa dopo i quattro gol di oggi.

“Il primo calciatore di sempre a segnare quattro gol in un primo tempo di una partita di Premier League. Ti adoriamo”, il ringraziamento del Chelsea su X. Ad accompagnare la didascalia c’è una foto in cui viene recitato un ritornello che i tifosi dei Blues staranno ripetendo come una preghiera: “Palmer again 21′, again 28′, again 31′, again 41′”. Forse sarebbe più corretto rimanere in silenzio e inchinarsi di fronte a questo immenso talento: ecco Cole Palmer, colui che rende estremamente facile ciò che è particolarmente difficile.