Il Napoli ha battuto 2-0 l’Atalanta grazie alle reti di Khvicha Kvaratskhelia e Amir Rrahmani nel match valido per la ventiseiesima giornata di Serie A ed è volato addirittura a +18 dall’Inter seconda in classifica. Tra i protagonisti della sfida di ieri c’è sicuramente Pierluigi Gollini, chiamato in causa in seguito all’infortunio rimediato da Alex Meret durante il riscaldamento. Al termine della partita, l’ex portiere della Fiorentina si è sfogato ai microfoni di DAZN, scagliandosi proprio contro la società viola per il trattamento ricevuto nei sei mesi di permanenza.
L’accusa di Gollini
Sul debutto: “Ho sempre creduto nelle mie qualità, quando giochi in una squadra del genere tutto viene più facile. È bello giocare con loro, ci divertiamo in allenamento ed è stato un debutto speciale soprattutto contro l’Atalanta. Far parte di questo gruppo mi ha aiutato ad essere sereno e fare la partita che ho fatto”.
Su Spalletti: “E’ stato molto umano con me da quando sono arrivato, i primi sei mesi a Firenze sono stati duri e non avevo più voglia di giocare. Avevo perso la passione, ho vissuto dei momenti difficile e arrivando a Napoli ho ritrovato me stesso. Il mister prima di accogliermi come giocatore mi ha accolto come uomo”.
Sul trattamento ricevuto a Firenze: “Non mi era mai capitato nella mia carriera di sentirmi preso in giro, siamo pagati per allenarci al massimo però per me il calcio è sempre stato la mia vita e quando non sto bene faccio fatica ad esprimermi in campo. Quando ero a Bergamo mi sentivo come in una famiglia, la stessa cosa che succede a Napoli”.

La risposta di Barone
Nel prepartita di Cremonese-Fiorentina il direttore generale della Viola, Joe Barone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN e ha commentato anche le parole di Gollini: “La situazione è abbastanza strana, ma è un professionista che vive giocando a calcio e si commenta da solo. A Firenze vogliamo solo giocatori che siano innamorati della città, della maglia viola e soprattutto della tifoseria”.