Inter, Marotta: “Icardi non andrà alla Juve. Dzeko e Barella? Ci vuole pazienza”

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Si è appena conclusa la prima conferenza stampa di Antonio Conte come nuovo tecnico dell’Inter. Al suo fianco vi era anche l’ad nerazzurro Giuseppe Marotta.

Si è riunita, dunque, la coppia che ha fatto tornare la Juventus sul tetto d’Italia, questa volta lontano da Torino e le informazioni rilasciate hanno aperto e confermato tanti scenari di mercato.

Tra gli argomenti trattati dal dirigente varesino vi è, infatti, il calciomercato con gli affari che la squadra del biscione sta cercando di intraprendere.

Marotta e il calciomercato: il punto in conferenza stampa

Il mercato: Siamo nella fase dei lavori in corso, ringrazio Ausilio per l’opera che sta svolgendo. Lui in primis e io stiamo lavorando per allestire una squadra competitiva. Dobbiamo porci degli obiettivi ambiziosi con il rispetto dell’equilibrio finanziario ed economico. La fretta è cattiva consigliera e questo è un mercato difficile, serve pazienza”.

Icardi e Nainggolan: Quando si definisce un progetto bisogna identificare i profili necessari per realizzarlo. Non entro nei particolari, con tutte le componenti societarie siamo arrivati a questa conclusione sofferta. Non siamo sprovveduti, siamo professionisti. Abbiamo l’obbligo di rispettare gli uomini e considerare i giocatori come asset patrimoniali. Non vogliamo depauperare il patrimonio ma le scelte vanno fatte con coraggio, il coraggio delle proprie azioni. Abbiamo deciso di muoverci così in modo omogeneo sicuri di fare il bene della società senza mancare di rispetto a nessuno. Il fatto di dichiararlo pubblicamente fa parte del lavoro. Si alleneranno con noi, ci sono dei diritti e dei doveri. Escludo che Icardi vada alla Juve, non ci sono le minime condizioni. Bisogna trovare una società che soddisfi le esigenze del calciatore, la volontà del calciatore è prioritaria ma in questo momento non si vede nemmeno l’ombra della Juve”. 

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Barella: Abbiamo letto le dichiarazioni dei dirigenti del Cagliari che stimo e rispetto, anche se non sono perfettamente d’accordo. Una società venditrice ha il diritto di fare il prezzo che vuole ma il compratore ha diritto di stabilire il valore. Non mi esprimo in valutazioni ulteriori, si tratta di una dinamica del calciomercato. Bisogna avere pazienza anche in questo caso. Esiste una congruità di valore che sta al compratore stabilire”. 

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Dzeko: Come per Barella, siamo davanti a uno scenario da partita a scacchi, il venditore cerca di essere più bravo del compratore. E’ un obiettivo, il fatto che il giocatore ha manifestato il suo assenso non significa più di tanto perché rispettiamo la società che detiene i diritti sportivi. Noi ci muoviamo con raziocinio nel rispetto dei nostri parametri e le nostre considerazioni sulla valenza economica del giocatore. Siamo in una fase interlocutoria”.

 La possibile permanenza di Icardi: “Nel caso succedesse ci vedremo a fine mercato. Abbiamo una visione diversa, siamo ottimisti”.

Scambio Icardi-Dybala: In questo momento è utopia, anche se ho avuto modo di conoscere Dybala non solo per le capacità tecniche. Però tutto è aperto e stiamo alla finestra a vedere cosa succede”.