Continua il momento negativo dell’Inter, che nel 2019 deve ancora trovare i tre punti. Sul banco degli imputati ci sono quasi tutti, a partire dall’allenatore fino al capitano. Proprio Spalletti sembra essere indicato come uno dei principali responsabili da parte della tifoseria nerazzurra. Tuttavia, l’ad Beppe Marotta è intervenuto proprio per difendere la posizione dell’attuale tecnico, ribadendo la fiducia nei suoi confronti. Riportiamo di seguito le dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport.
INTER, MAROTTA: “CI RIALZEREMO CON SPALLETTI. ICARDI MIGLIORERÀ”
Sul momento dell’Inter e sulla posizione di Spalletti, Marotta si è espresso così:
“Ieri un normale confronto, che avviene sia che si vinca che si perda. È un fatto consuetudinario. La posizione dell’allenatore è molto solida. Il suo futuro non dipende dal risultato della partita di Parma. Serve un cambio di mentalità, mancano 16 partite, siamo al terzo posto, la rosa è forte e l’allenatore è bravo. Io come dirigente negli ultimi 22 anni non ho mai esonerato un allenatore: per farlo devono esserci situazioni davvero particolari. Già in passato l’Inter ha avuto periodi duri, di malessere, ma se ne è sempre tirata fuori. Sono sicuro che succederà anche questa volta e il tecnico, che è capace, saprà tirarci fuori dalle sabbie mobili, visto che ha esperienza di calcio. Ha un contratto fino al 2021, quindi la società conta che si possa costruire il futuro con lui. Lo scudetto ovviamente non può essere un obiettivo ora, ma la conquista di un posto nella prossima Champions resta l’obiettivo primario“.
Invece, su Mauro Icardi, che secondo alcuni avrebbe dovuto esporsi maggiormente a fine partita:
“Le interviste post partita le decidiamo insieme. Mauro è un bravo ragazzo, ma è ancora giovane e ha margini di miglioramento. Può crescere anche dal punto di vista delle prestazioni. Non è sul tavolo degli imputati, lo siamo tutti al limite. Il rinnovo? Non credo abbia influito sul suo rendimento e non può condizionare un calciatore come lui“.
Infine, una frase che toglie ogni dubbio (al momento) su Antonio Conte:
“Sono mesi e mesi che non lo sento“.