Juventus, Dybala: “Esultanza? Cercavo un amico in tribuna”. Allegri: “Non c’era nessuno lì”

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La Juventus torna a vincere dopo la sconfitta in Supercoppa contro l’Inter e lo fa battendo per 2-0 l’Udinese. Il protagonista assoluto della partita è stato Paulo Dybala, autore della rete del vantaggio. L’argentino ha fornito una grande prestazione, ma ciò che ha catturato l’attenzione dei media è stata la sua esultanza polemica dopo il gol. Il giocatore non ha sfoggiato la solita “Dybala Mask”, ma ha fissato con sguardo di sfida la tribuna dove si trovavano i dirigenti della Juventus.

Cosa ha scatenato questa nuova esultanza?

Alla base di questo gesto ci sarebbe il mancato rinnovo: le parti avevano trovato l’accordo, ma alla fine la società è tornata sui suoi passi, ritenendo eccessiva la cifra offerta. Il nuovo incontro è programmato per fine febbraio, mossa che a Dybala ed al suo agente non è affatto piaciuta. La Juventus ha preso tempo per cercare di giocare al ribasso perché lo sforzo economico sarebbe importante e la fragilità fisica del calciatore potrebbe mettere in discussione il possibile investimento.

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Le parole di Dybala

Dybala ha spiegato così la sua esultanza a Sky Sport: “Chi cercavo quando guardavo la tribuna dopo il gol? Ho invitato un amico e non lo trovavo… Mi dovete credere? Non lo so, dipende da voi. Ci sono state tante voci, sono successe tante cose di cui preferisco non parlare”.

Le parole di Allegri

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha commentato la vicenda ai microfoni di Sky Sport nel postpartita: “Non c’era nessuno sugli spalti, chi è che guardava? Ha simulato come se la tribuna fosse piena. Quella del gol è stata una bella azione, poi nel secondo tempo lui ha mosso molto bene la palla tra le linee, è stato straordinario”.

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