Juventus, Pogba non convince ma addio solo nel 2024

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Il ritorno di Paul Pogba in casa Juventus è stato uno dei colpi di mercato più scintillanti della Vecchia Signora nella scorsa sessione estiva di calciomercato. Nessuno, però, avrebbe mai pensato che Il Polpo sarebbe sceso in campo soltanto 35 minuti in tutta la stagione, complici numerosi infortuni muscolari e altrettante ricadute. I tifosi, infatti, non sono contenti, nonostante conoscano a memoria il potenziale e le capacità dell’ex Manchester United, solo che, in molti, auspicano in un suo tempestivo addio. Questi, però, non hanno calcolato un piccolo particolare: il costo in termini di ingaggio e il decreto crescita.

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I problemi di un addio

L’ingaggio del francese è molto alto perché pari a 8 milioni di euro più 2 di bonus a stagione e per questo, secondo La Gazzetta dello Sport, il club bianconero si vede “costretto” a tenere Pogba almeno fino all’estate 2024. Si tratta di un discorso legato anche allo scattare del Decreto Crescita, il cui articolo 16 prevede una modifica della tassazione sul reddito di un qualsiasi calciatore che guadagni più di un milione all’anno. Precisamente, si passa da un’imposizione del 45% a una del 25% per i lavoratori residenti all’estero nei due anni precedenti ma che si impegnano a vivere e lavorare in Italia nei due successivi. Per questo motivo la Juventus potrebbe pensare a un addio del Polpo soltanto nell’estate 2024.