Notizia shock in casa Juventus. Secondo quanto riportato da “Il Corriere della Sera”, i bianconeri sarebbero finiti sotto inchiesta da parte della Procura di Torino a causa di alcuni movimenti legati al bilancio e alle plusvalenze.
Agnelli, Nedved e Paratici sotto accusa
In particolare nel mirino della Procura, nonché sotto accusa sarebbero finiti i vertici del club ossia il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved e l’ex ds Fabio Paratici (ora al Tottenham), indagati insieme ad altri 3 dirigenti ed ex dirigenti per falso in bilancio. Nella giornata di giovedì inoltre la Guardia di Finanza ha fatto irruzione nella sede del club e ha recuperato alcuni documenti riguardo il bilancio e le compravendite della Vecchia Signora legate alle stagioni sportive 2019-2020 e 2020-2021. Adesso provvederà a degli accertamenti per verificare la legittimità e la regolarità delle plusvalenze.
I rapporti con CR7
La Procura di Torino e la Guardia di Finanza effettueranno anche controlli e verifiche riguardo ai rapporti economici della dirigenza bianconera con Cristiano Ronaldo, incaricati di ricercare documenti e scritture private relative al contratto e agli stipendi arretrati. Il giocatore però, ora in forza al Manchester United, per il momento non risulterebbe indagato.
Il comunicato della Procura
“Dal pomeriggio odierno, su ordine di questa Procura della Repubblica, militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo perquisizioni locali presso le sedi di Torino e Milano della società Juventus Football Club S.p.a. – dice il comunicato della Procura emesso poco prima delle 23 -. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino, delegati alle indagini, sono stati incaricati di reperire documentazione ed altri elementi utili relativi ai bilanci societari approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. Allo stato, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva.
Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti. A tutela del mercato finanziario, le perquisizioni sono state avviate successivamente alla chiusura delle contrattazioni settimanali di Borsa italiana (…). L’indagine, denominata “Prisma”, ha avuto avvio nel maggio 2021 ed è affidata ad un pool di Magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai Sostituti Procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal Procuratore Aggiunto Marco Gianoglio, avvalendosi anche di attività tecniche di intercettazione di comunicazioni”.