Il Milan di Montella non sembra volersi fermare. Con il 2-1 sul Crotone firmato in extremis da Gianluca Lapadula, i rossoneri mettono a segno la quarta vittoria nelle ultime 5, la nona nelle ultime 12.
Grazie alla vittoria casalinga sull’ultima in classifica, il “Diavolo” raggiunge quota 32 punti, a pari merito con la Roma, vittoriosa nel derby, al secondo posto, a -4 dalla Juventus capolista.
La squadra rossonera passa in svantaggio al 26’ a causa di un contropiede ben finalizzato da Falcinelli, ma riesce a rimettere la gara sui binari giusti grazie alla prima rete italiana di Pasalic. A 4’ dallo scadere Lapadula, ancora schierato al posto dell’infortunato Bacca, risolve un batti e ribatti in area e regala i 3 punti ai suoi tifosi.

La partita contro l’ultima in classifica si rivela più complicata del previsto e mette a nudo tutte le difficoltà del Milan. I ragazzi di Montella non riescono ancora a creare gioco, affidandosi alle giocate dei singoli in attacco, e mancano notevolmente nella fase difensiva (troppi i 5 gol presi nelle ultime 5 uscite).
Altra nota decisamente negativa della gara è la prestazione disastrosa di Mbaye Niang. I fischi che hanno accompagnato il francese alla sua uscita dal campo rappresentano il culmine della sua giornata no. Un rigore sbagliato al 53’, mai in grado di impensierire gli ospiti, egoista e piuttosto impacciato. Non il Niang che a San Siro sono abituati a vedere.
NONOSTANTE LE SOLITE AMNESIE DIFENSIVE, MONTELLA HA BUONI MOTIVI PER SORRIDERE
Sì, perché l’emblema di questo nuovo Milan ha nome e cognome, e corrispondono a quelli di Gianluca Lapadula. Non sempre bello da vedere, goffo e talvolta impacciato, ma sempre orgoglioso e combattivo.
Con la rete di domenica, l’ex Pescara è arrivato a quota 4 in campionato, di cui 2 decisivi contro Palermo e, appunto, Crotone che valgono 6 punti secchi. Il centravanti torinese si sta rivelando molto utile alla causa rossonera, sostituendo più che egregiamente il colombiano Bacca, assente per infortunio. La media gol/minuti giocati è la più alta di tutta la Serie A (1 gol ogni 84’) e il momento d’oro vissuto da Lapadula (4 gol nelle ultime 5 e prima convocazione in Nazionale) portano con loro un interrogativo importante per Montella.
IL MILAN PUO’ FARE A MENO DI BACCA, CON QUESTO LAPADULA?
Nella sua prima da titolare a San Siro il 9 rossonero è stato osannato dal suo pubblico, non solo per il gol da 3 punti e per il rigore procurato, ma soprattutto per il tipo di partita che ha giocato. Che poi rappresenta il compendio delle qualità di Lapadula. Non si risparmia mai, su nessun pallone, pressa tutti e aiuta i compagni. Prestazione da guerriero condito da un gol sporco, un gol che Montella stesso definirà nel post-partita “una rete da centravanti puro”.

L’attaccante ex Pescara sembra essersi ambientato ai ritmi frenetici del campionato, dopo aver pagato inevitabilmente il salto di categoria. 26 anni non sono troppi per arrivare in Serie A, e Lapadula ne è la dimostrazione. Questo ragazzo, forse, arrivato troppo tardi ai grandi palcoscenici, sta facendo le fortune del Milan e di Montella che adesso avrà più di qualche grattacapo in attacco. Un Lapadula in queste condizioni sarà difficile da far accomodare in panchina quando tornerà Bacca.
Con un Suso in forma così smagliante (in gol 4 volte nelle ultime 5), chissà che non sia Niang a far spazio al bomber rossonero. In questi giorni starà sicuramente passando per la testa del tecnico ex Sampdoria l’idea di far convivere la strana coppia Lapadula-Bacca, magari con Suso ad agire da trequartista. Quel che è sicuro, a questo punto, è il ballottaggio tra i due centravanti per la sfida di Roma di lunedì prossimo.
Staremo a vedere se il tempo sarà galantuomo con Lapadula, che in pochi match è passato da “scommessa low cost” a uomo della provvidenza. Intanto Montella si gode il suo giocattolo, composto da giovani di belle speranze e tanta voglia di rivalsa. I 4 punti di distanza dalla capolista e la grinta messa in campo dalla squadra permettono a società e tifosi di sognare in grande, come non accadeva da qualche anno dalle parti di Milanello.