Lazio, Keita è rimasto. Ma non può essere un “problema”

Nella sessione di calciomercato che vi abbiamo raccontato direttamente da Milano, alcuni affari in dirittura d’arrivo non sono stati portati a termine. Tra questi la cessione di Keita Balde da parte della Lazio, che ha ricevuto più di qualche offerta per il senegalese.

NIENTE ADDIO, KEITA ANCORA ALLA LAZIO

 

Sin dall’inizio del ritiro estivo, al quale l’attaccante non si è presentato, sono sorti contrasti tra lo stesso e la società, che tra l’altro era impegnata a provare a risolvere il caso Bielsa. Quando la tranquillità sembrava tornata e Simone Inzaghi, per quanto si diceva, puntava su Keita nel proprio reparto avanzato, nuove polemiche hanno dato vita al caso che attualmente va ancora risolto.

Il ragazzo non è contento, voleva andar via e ha fatto di tutto per farsi escludere dalle prime due gare di campionato, peraltro riuscendoci. Ma la realtà, ora, è un’altra.

Keita è un talento, un attaccante intuitivo, imprevedibile e rapidissimo, come pochi ce ne sono in Italia e, forse, in Europa. Candreva, ceduto all’Inter, è stato rimpiazzato da Luis Alberto, ventitreenne comprato dal Liverpool che proverà (missione non facile) a non far rimpiangere “Romoletto”. C’è Felipe Anderson che dopo aver vinto le Olimpiadi deve dimostrare di essere il giocatore di due stagioni fa piuttosto del deludente esterno dello scorso campionato. Inoltre un Kishna dalle ignote garanzie fisiche ed un Lombardi che può essere la scommessa vincente di Inzaghi. Certezze poche, per non dire nessuna.

È in questo contesto non troppo positivo che Keita deve imporsi, tornando con orgoglio ad indossare la maglia del club che lo ha lanciato permettendogli di essere conosciuto da tutta Europa. Il buon senso di società e tecnico e il supporto dei tifosi dovranno fare il resto, affermando l’unità di intenti che caratterizza ogni grande squadra.