Lazio, Lotito: “Il 17 agosto ho ricevuto un’offerta indecente per Milinkovic-Savic”

La Lazio prepara la trasferta di Francoforte dopo la sconfitta nel derby contro la Roma. Momento delicato per i biancocelesti, perfetti di fronte le piccole e pessimi contro le big di Serie A. Intervistato da Il Tempo il presidente Claudio Lotito torna sulla passata sessione di mercato, svelando un retroscena su Sergej Milinkovic-Savic.

“AVEVO PRESO L’IMPEGNO CON L’ALLENATORE”

“Lo dico con tutta onestà. Avevo preso l’impegno con l’allenatore che non lo avrei venduto in questa stagione, anche se ho ricevuto un’offerta importantissima il penultimo giorno di mercato, avevamo un piano per sostituirlo ma non c’era tempo. Qualche benpensante ha ritenuto di anticipare la chiusura in mia assenza (era in campagna elettorale ndr), ma la Lega con questa delibera si è condannata da sola ad avere dei danni, togliendoci la possibilità di fare operazioni fino al 31 agosto come in Inghilterra, Spagna o Francia. Quando arriva un’offerta il 17 agosto e il 18 chiude il mercato, non posso cederlo, ma soprattutto per la promessa fatta al tecnico: sono abituato a rispettare gli impegni che prendo. Le cifre non si dicono ma sicuramente era un’offerta indecente che penso nessuno in Italia avrebbe mai rifiutato, lo dico senza paura di essere smentito. Non lavoro per il denaro, a me piace vincere le sfide, vedremo se ho sbagliato oppure ho avuto ragione a farlo. Avrei potuto vendere tanto ma non l’ho fatto”. Queste le parole del presidente della Lazio.