Lazio, Lotito: “Addio ai presuntuosi, ora siamo una squadra. Folorunsho? Non si compra a sproposito”

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Claudio Lotito - Foto Antonio Fraioli

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha rilasciato un’intervista a Il Messaggero e ha fatto un punto sul mercato. Il numero uno del club biancoceleste si è soffermato soprattutto sul mancato acquisto di Michael Folorunsho, sulla cessione di Danilo Cataldi alla Fiorentina e sul miglioramento generale della squadra.

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Le sue dichiarazioni

Abbiamo costruito una squadra nuova con potenzialità adatte al calcio di oggi, abbiate pazienza. Il nostro è un gruppo vero e forte. Abbiamo tanti giocatori convocati dalle Nazionali e sono convinto che anche tutti i nuovi arrivati siano di livello. Noi puntiamo sul collettivo non sul singolo. Il calcio è un gioco di squadra in cui ogni giocatore svolge una propria funzione e ha un peso. Da noi non ci devono essere prime donne ma tutti devono dare il massimo con umiltà. Qui non c’è più gente presuntuosa e tutti stanno al servizio della squadra: basta vedere l’esultanza col Milan. Ora c’è una sana competizione non più il motto ‘mors tua vita mea’”.

La crescita di Castellanos?
Avete visto che tecnica ha Castellanos? E ora ha pure esordito con l’Argentina! Bisogna sempre concedere ai giocatori tempo per ambientarsi. Idem vale per Tavares: visto di che giocatore si tratta? E ora vedrete anche Gigot!”.

Il mancato arrivo di Folorunsho?
A un certo punto sembrava dovesse arrivare a furor di popolo ma non si può comprare a sproposito”.

La cessione di Cataldi?
Mica l’ho mandato via io! La Fiorentina lo voleva e alla fine l’ha preso”.