Mancini: “Chiesa è importante per la Nazionale, Zaniolo tornerà con noi. Gnonto? Un esempio”

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Nella giornata odierna, 1° marzo 2023, è stata firmata e resa ufficiale la partnership tra la FIGC e Telepass, prossimo sponsor della Nazionale italiana di calcio. All’evento di presentazione ha chiaramente partecipato anche il commissario tecnico degli Azzurri, Roberto Mancini, che ha rilasciato una breve intervista nella quale ha toccato vari temi, partendo dal cammino dei club italiani in Europa per poi passare al futuro della squadra del Belpaese, citando in particolare i nomi di Federico Chiesa, Nicolò Zaniolo e Wilfried Gnonto.

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Le parole di Mancini sulle italiane in Europa

Queste le affermazioni del c.t. dell’Italia in merito ai recenti risultati delle formazioni italiane nelle coppe europee: “Le squadre di Serie A stanno facendo bene in Europa, è vero. Le squadre sono italiane, ma di calciatori italiani ce ne sono pochi. Questo è un po’ il problema. La mia speranza è che giochino sempre di più, ci fa piacere che le nostre squadre vadano avanti e vincere le coppe sarebbe un bene per il calcio italiano“.

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Un commento su Chiesa, Zaniolo, Gnonto e il futuro della Nazionale

Mancini si è così espresso su due possibili pilastri della Nazionale italiana (Chiesa e Zaniolo), su un giovane talento da poco venuto fuori (Gnonto) e in generale su quello che potrebbe essere il futuro calcistico del Belpaese: “Chiesa ha giocato poco contro il Torino, ma è normale dopo un infortunio così. Per noi è un giocatore importante, speriamo di averlo al meglio. Zaniolo e il campionato fermo in Turchia? Lo so, ma spero possa servirgli questa esperienza in un club importante come il GalatasarayQuando inizierà a giocare e avrà dei minuti nelle gambe tornerà con noi. Ci sono ragazzi che già conoscevamo, sia in Italia che all’estero. La prossima partita però è abbastanza difficile e tosta, abbiamo bisogno di gente che conosce questo tipo di gare. Ci saranno pochi esperimenti, forse. Gnonto? È un ragazzo giovane, nessuno ha pensato di prenderlo ma gioca titolare in Premier League. Non è scontato a 19 anni. Può ancora migliorare ed è giovane, ha qualitàSpero che anche altri giovani possano seguire il suo esempio e andare all’estero a giocare. Se sono bravi poi giocano“.