Ospite di un certo peso ieri sera a Calciomercato – L’Originale di Bonan nella seconda serata di Sky Sport, in studio l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta.
L’AD non si è limitato a parlare solo della corrente sessione di mercato, ma ha spaziato anche al passato juventino. Svelando qualche retroscena e ovviamente anche qualcosa sul futuro.
BEPPE MAROTTA OSPITE DI CALCIOMERCATO – L’ORIGINALE HA PARLATO UN PO’ DI TUTTO
Si è parlato di Emre Can come era prevedibile. Il tedesco in forza al Liverpool non è una novità che è un osservato speciale della Juventus, è proprio Marotta a confermare l’interessamento, l’affare si farebbe nella sessione estiva, mettendo scaramanticamente un po’ le mani avanti sulla buona riuscita dell’operazione ha dichiarato: “Sapete che Emre Can è un giocatore in svincolo, quindi stiamo parlando col suo entourage. La concorrenza è tanta, non sappiamo ancora se rinnoverà o meno col Liverpool. Faremo del nostro meglio per riuscire a concludere l’affare.“
La discussione è proseguita su quella che è la rosa attuale juventina. Si è parlato di Dybala e anche di Claudio Marchisio. Il primo è stato messo in panchina da Allegri ma non in discussione. Il secondo sta trovando meno spazio visto anche che nel cambio di modulo c’è un posto da centrocampista in meno e sarà peggio con l’arrivo eventuale di Emre Can: “Dybala è uno su cui abbiamo puntato, è giovane e bisogna aver la pazienza di aspettarlo. […] Credo invece che Emre Can e Marchisio possano stare insieme in un centrocampo da Juventus.“
Ha concluso svelando qualche retroscena passato, come l’arrivo di Allegri sulla panchina, non mancando di sottolineare ed elogiare in chiave mercato il lavoro svolto quasi nell’ombra dal dirigente sportivo Fabio Paratici: “Il merito è della squadra che lavora lontano dal campo. Sono orgoglioso di quello che sta facendo Paratici.[…] In quel momento allenatori disponibili non erano molti, fu una fortuna trovare Allegri senza squadra. Era anche un profilo adatto a noi. Adesso è uno dei migliori allenatori d’Europa.“