Martial: “La Juventus ha provato a prendermi, ma avevo dato la mia parola al Siviglia”

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A più di una settimana dalla fine del calciomercato invernale, il Diario de Sevilla svela un retroscena che riguarda la trattativa che poteva portare Anthony Martial a vestire la maglia della Juventus. Il periodico spagnolo ha avuto modo di intervistare il francese ora in prestito al Siviglia per discutere della scelta di abbandonare l’Inghilterra. L’ex Monaco era stato messo sulla lista dei cedibili da parte del Manchester United e in poco tempo si è raggiunto l’accordo per il suo trasferimento in Spagna.

Come rivela lo stesso Martial, oltre al Siviglia, anche Juventus e Barcellona si erano mossi per provare a prendere in prestito il giocatore. In particolar modo i bianconeri hanno provato ad accaparrarsi l’attaccante francese insistentemente, senza riuscire a raggiungere l’accordo con il giocatore. Alla fine Martial ha scelto Siviglia anche per mantenere la promessa fatta al ds Monchi e la Juventus ha virato su Vlahovic.

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L’intervista di Martial

Sulla Juventus e sulla parola data a Monchi
“Hanno trattato il mio acquisto, è vero. Ma parlando con l’agente gli ho detto che avrei preferito il Siviglia, era l’opzione migliore per me e per la famiglia. Quando dico qualcosa a qualcuno, non cambio. Rispetto la parola data. La ragione principale è data dal minutaggio garantito, sapevo che sarei andato a giocare e giocare per me è la cosa più importante. Il Siviglia è un buon club, una società familiare. Per me è stata la decisione corretta”.