Il derby di Milano si avvicina, e per il Milan è un’occasione ghiottissima per volare ancor più in testa alla classifica staccando di ben 10 punti i cugini dell’Inter. Per l’occasione, la super punta rossonera, Olivier Giroud, ha rilasciato più di una dichiarazione ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, spiegando quanto la voglia di vincere sia venuta fuori in tutto il gruppo.

Una breve presentazione e la Champions
“Mi considero una persona generosa e socievole, e anche come giocatore sono generoso. La mia abilità è finalizzare, non mi servono molte occasioni per fare gol. Però amo giocare con la squadra, sono un team player. Champions? Ci dobbiamo credere, lo dice anche l’aritmetica. Abbiamo le qualità per fare bene, questa è una squadra ben progettata che farà strada e io punto a vincere tanto con il Milan. In città e allo stadio c’è un’atmosfera bellissima, quello che si è visto contro il Porto è il trailer del film che vivremo nel derby a San Siro”.
Ibrahimovic nello spogliatoio
“Con lui ho un rapporto normale, come con tutti gli altri compagni di squadra. Ibra è una persona piacevole e molto disponibile nelle spogliatoio, parla con i compagni, è molto presente ed è un gran professionista. Abbiamo un buon dialogo. Forse all’esterno appare diverso, un po’ più, come dire, concentrato su se stesso, ma non è affatto così con chi lavora con lui ogni giorno”.
Con Ibra sul campo e Pioli
“Di Pioli mi ha colpito l’energia. Trasmette forza positiva, ma non soltanto questo: è vicino ai giocatori e se ha qualcosa da dire, lo dice. E tatticamente è molto bravo perché sa anche adattarsi agli avversari. Io con Ibra? Possiamo essere complementari, almeno in alcune partite. Per ora Pioli sta facendo altre scelte, ma spero di poter giocare di più insieme a Zlatan in futuro”.
Lo scudetto
“Perché non dovrei crederci? In campionato stiamo andando veramente bene, giochiamo un buon calcio e abbiamo molte diverse possibilità. Siamo una squadra giovane che crescerà in fretta: conoscevo le qualità di Leao, ma il suo talento visto da vicino è veramente incredibile. Non conoscevo invece Tonali, che mi ha impressionato per volume di gioco e qualità. E poi ci sono ragazzi come Gabbia e Daniel Maldini che diventeranno grandi in fretta”.
Il derby
“Partita importante perché mandare l’Inter a dieci punti non sarebbe male, anche se c’è ancora tanto da giocare. Diciamo che sarà una gara fondamentale ma non decisiva e il Milan ha le armi per vincerla. Certo, l’avversario è molto forte, però se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Siamo il Milan e abbiamo sette punti in più, qualcosa vorrà pur dire. Dobbiamo avere molta fiducia in noi stessi. Rispettare l’avversario non significa averne soggezione”.