Pierre Kalulu, difensore del Milan ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha risposto a delle domande sul rapporto con Maldini, su Pioli e sul suo rinnovo. Il francese in poco tempo si è conquistato le chiavi della difesa e ormai fa coppia fissa insieme a Tomori. Il 22enne deve molto a Maldini, che lo ha adocchiato ai tempi del Lione e lo ha portato in Italia dandogli fiducia.
Lo stesso ha fatto Stefano Pioli, che a causa di vari infortuni capitati ai rossoneri lo scorso anno, lo ha schierato da titolare al centro della difesa. Le sue prestazioni hanno anche attirato l’attenzione della Francia Under 21, Nazionale in cui viene convocato stabilmente dal 2021.

L’intervista di Kalulu alla Gazzetta dello Sport
Maldini e l’interessamento nei suoi confronti
“Beh, fa un certo effetto se ti chiama Paolo Maldini. Adesso sono abituato, ma la prima volta mi fece davvero impressione. Anche se sono giovane, l’ho comunque visto giocare, certo a fine carriera, ma rimane un riferimento. La cosa divertente è che sul momento le parti erano un po’ invertite, visto che io cercavo di mantenere un certo distacco e lui di convincermi. Maldini mi ha convinto dicendomi che aveva piena fiducia in me, che avrei fatto parte della prima squadra, trovando spazio in funzione della mia crescita. Così è stato”.
Su Pioli
“A questi livelli, non è banale che un tecnico riesca a coinvolgere tutti. Ne apprezzo gli allenamenti ad alta intensità, la stessa in partita, con una concorrenza sana. Se fai bene te lo dice, e ti sa parlare quando fai meno bene. Nei momenti di dubbio, sa motivare, ricordando che siamo un gruppo forte e intelligente. Siamo una squadra giovane, ma con lui sono migliorato molto”.

Su Ibrahimovic
“Ibra? All’inizio è impressionante perché prima ci giocavo, ma alla Playstation. Ma poi capisci che se è ancora a questi livelli è perché lavora duro ogni giorno. Ci ha trasmesso quest’esigenza che ci aiuta anche quando non c’è in campo”.
Rinnoverai?
“Se tutto va bene come adesso, che si vince, che gioco da titolare, c’è solo voglia di continuare. Ma del contratto ci sarà modo di parlarne con i dirigenti”.