Il Milan più tempo passa più crede maggiormente alla fattibilità di portare Nicolò Zaniolo sotto al Duomo. Il classe 1999 giallorosso è sempre stato un pupillo di Massara ed è entrato nella hit dei pallini di Poalo Maldini dalla scorsa estate, quando il dt rossonero lo voleva portare ad essere allenato da Stefano Pioli. Tiago Pinto disse di no e non se ne fece più nulla. Dopo sei mesi circa ecco di nuovo l’interesse del Milan per Zaniolo con una condizione che è cambiata rispetto ad agosto: ora la Roma lo vuole cedere.
Milan, si punta al sorpasso sul Tottenham per Zaniolo: la Roma valuta
Secondo quanto riportato da Sky Sport, il Milan nel pomeriggio di lunedì ha incontrato l’agente di Nicolò Zaniolo per capire quale fosse la volontà del giocatore. La tentazione di tornare a Milano, questa volta sponda rossonera, è forte. Il trequartista italiano sotto l’ombra di Maldini e di Pioli potrebbe ritrovare la forma dei giorni migliori e dare una mano al Diavolo che si trova, indubbiamente, in un momento di difficoltà.
Di mezzo però c’è la Roma e potrebbe esserci il Tottenham. Entrambe le società interessate all’ex Inter metterebbero sul tavolo di Tiago Pinto un prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni. La qualificazione in Champions League sarebbe parte integrante di entrambe le proposte: se per i rossoneri, sulla carta, la strada sarebbe più agevole, per gli uomini di Antonio Conte la strada sarebbe dura e piena di rischi. Il Tottenham poi eserciterebbe l’obbligo soltanto a determinate presenze dello stesso Zaniolo (circa 15) però metterebbe più soldi sul tavolo subito. Il Milan, invece, metterebbe da parte la condizione relativa alle possibili presenze ma presenterebbe un’offerta minore: 25 milioni più bonus (3 di prestito, 22 di riscatto) l’offerta che Maldini presenterà.
La Roma valuta ed attende un rilancio dal Tottenham per arrivare alla richiesta di 40 milioni che Tiago Pinto inizialmente ha chiarito e che, però, nessuno presenterà. Ciò che trapela come molto probabile è che alla fine la Roma sarà costretta a cedere Zaniolo anche a cifre minori, vista la forte volontà comune di giocatore e di società di dirsi addio.