A seguito del ritorno a Milano di Ibrahimovic e le buone prestazioni di Leao e Rebic, Piatek ha perso il ruolo di attaccante primario della squadra, divenendo una riserva di lusso. Pagato, infatti, 30 milioni di euro lo scorso gennaio sembra ormai un lontano parente del Pistolero che tutti abbiamo avuto modo di ammirare con la maglia rossoblu prima e rossonera dopo.
Non è però l’unico ad essere scontento in casa Milan. È di questi giorni la notizia della singolare richiesta di Lucas Paquetà di non essere convocato per il match contro il Brescia. Il brasiliano, anch’egli uno dei calciatori arrivati con grande entusiasmo a Milano, soffrirebbe di attacchi di panico e non si sarebbe ambientato benissimo nella città. Accolto come potenziale crack e stimatissimo in Brasile, il numero 39 si è pian piano spento e a lui sembra essere interessato il PSG.

Parla papà Piatek
Ritornando alla situazione Piatek, il polacco non gradisce, ovviamente, la panchina ed è disposto a lasciare Milano già in questi ultimi giorni di calciomercato invernale. “Kris non vuole fare la riserva, vuole essere in forma per gli Europei e se non può farlo al Milan, lo farà volentieri altrove. È difficile dire quali siano i piani della società ,ci sono giocatori di spicco come Piatek, Suso, Paquetà e Calhanoglu che sono sul mercato.
Il club vuole soldi freschi per nuovi giocatori. In tanti stanno chiedendo Kris in prestito, ma il Milan punta a venderlo per una cifra simile a quella sborsata. Penso che tutti stiano aspettando la prossima settimana, quando il suo futuro sarà deciso”. Queste le parole del padre allo Sportowefakty, dalle quali emerge tutta la delusione del figlio per la situazione creatasi nell’anno degli europei. Al Milan resta una sola settimana per decidere cosa fare con questi due giocatori, se cederli o continuare a credere in loro.