Ministro Spadafora: “Non do per certa la ripresa degli allenamenti per il 4 maggio”

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Intervistato ai microfoni di Tg2 Post, il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora ha rilasciato delle dichiarazioni inerenti all’attuale realtà sportiva e alla possibile ripresa del campionato.

Alla vigilia dell’assemblea della Lega Serie A, prevista per martedì 21 aprile, ed a distanza di sole due settimane dalla fatidica data di ripresa degli allenamenti, gli interrogativi sul futuro del calcio appaiono infatti ben lontani dal trovare una risposta. Proprio in merito a ciò, riportiamo di seguito le dichiarazioni del ministro.

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“Dobbiamo capire se lo sport ed il calcio possono riprendersi”

“Ripartire con il calcio? Lo sport non è solo il calcio ed il calcio non è solo la Serie A. E’ anche vero che è un’industria importante dal punto di vista economico, per fatturato e fisco, per cui è giusto concentrarci sulla Lega principale”.

Riduzione degli stipendi? Non entro nell’eventuale valore etico dei compensi. Quello della Serie A è un mondo che vive in maniera diversa dal resto degli sport. Inevitabilmente il mondo del calcio deve riprendere, ma solo se ci sono le condizioni per il Paese. Il 4 maggio riprenderemo piano piano, ma dobbiamo capire se lo sport ed il calcio possono farlo. Gli allenamenti, se dovessero riprendere, non darebbero la certezza della ripresa del campionato”.

“La FIGC mi presenterà il protocollo per gli allenamenti mercoledì in una riunione. Ma bisogna essere molto chiari: io oggi non do assolutamente nessuna certezza sulla ripresa degli allenamenti il 4 maggio, né tantomeno sulla ripartenza del campionato“.