Circa due giorni dopo la chiusura del mercato, torna a parlare Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha vissuto giorni caldissimi, dovendo far fronte a diversi rifiuti e trattative saltate all’ultimo momento. Situazione tutt’altro che piacevole, che lo ha portato a sfogarsi ai microfoni di Premium Sport. Riportiamo di seguito i passaggi salienti della sua intervista.
NAPOLI, DE LAURENTIIS: “VERDI AVEVA DETTO SÌ”
Alla domanda sulla trattativa per portare Simone Verdi al Napoli, De Laurentiis risponde così:
“Sono rimasto deluso da Verdi, perché mi aveva detto di sì e avevamo preparato i contratti con l’agente e il Bologna. Quando è stato il momento, poi, è arrivata una telefonata del suo agente che ha detto, alla vigilia della sua partenza, che il ragazzo non voleva più venire”
E SU POLITANO…
Su Matteo Politano invece arrivano le seguenti dichiarazioni, forse anche un po’ polemiche:
“Con Politano è stato un po’ come giocare a poker. Dopo aver passato tante mani ti senti in dovere di puntare qualche cosa. Io, però, alla fine mi ero stancato e, per non dare alibi a nessuno, ho deciso di buttare questi soldi. Secondo me erano soldi buttati dalla finestra, perché il giocatore non ha la qualità di Verdi e non può ricoprire i tre ruoli. Ad ogni modo, ricevo un messaggio da Carnevali che mi dice che erano d’accordo su di un prestito biennale a 8 milioni, con gli altri 20 milioni da pagare nei tre anni successivi. Ma non mi scrive nulla di Ounas e allora io lo devo chiamare. Discutiamo per dieci minuti e alle 22.15 io e il dottor Chiavelli, creiamo una quarantina di pagine di contratto. Alle 22.48 o 22.51 lo inviamo via PEC a Carnevali, il cui mi dice che ha le linee occupate e che non gli arriva nulla, ma poi mi arriva un contratto di Ounas senza timbro e senza firma. Quindi non capisco: dire che è misteriosa questa cosa? Non mi interessa: io sono un fatalista e voglio pensare che evidentemente Politano non doveva venire a Napoli”.
Insomma, frasi che testimoniano la frustrazione del presidente. Frustrazione di chi ha provato a fare di tutto per regalare a Sarri una valida alternativa ai tre fenomeni in attacco.