Parma, Kulusevski: “CR7 mi ha dato il benvenuto alla Juve. Inter? Ero dubbioso sull’assetto di Conte”

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Dejan Kulusevski non aspetta altro che vestire la maglia della Juventus. Lo ha detto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ai quali ha anche rivelato qualche piccolo retroscena sulla sua scelta tra i bianconeri e l’Inter di Conte.

La voglia di bianconero

“Sono sulla strada giusta, mi sento ogni giorno più forte e pronto ad affrontare le nuove sfide. Mi attrae l’idea di misurarmi con i migliori, a maggior ragione vado lì per imparare. Non vedo l’ora di duettare con Dybala e il suo sinistro magico: in ogni caso ora so giocare in più ruoli e conto di ritagliarmi uno spazio anche a Torino”. 

L’accoglienza juventina e i dubbi su Conte

Che emozione quel giorno allo Stadium, un’atmosfera unica! E CR7 mi ha detto: ‘Benvenuto Dejan, come stai?’. Anche Buffon e Chiellini sono stati carini con me. Una gioia immensa per un ragazzo che li aveva visti solo in tv. Spero che arrivi in fondo dappertutto e soprattutto che vinca la Champions. Sarri è stato simpatico, mi ha messo a mio agio. Conoscevo il suo Chelsea e il suo tipo di gioco. Anche per questo ho scelto il bianconero. Con Conte i movimenti sono diversi, come l’assetto tattico. E il mio dubbio era proprio questo”. 

Il passaggio dalla primavera alla prima squadra a Parma

“Dopo la sconfitta con il Cagliari. Ero arrabbiato, avevo giocato bene e per la prima volta mi ero sentito tranquillo in campo. Come se fossi in Primavera. Mi sentivo finalmente adeguato alla serie A. A San Siro contro l’Inter ero sereno in apparenza, ma nell’intervallo ho vomitato per lo stress: un 2-2 indimenticabile”.

La voglia di chiudere in bellezza in Emilia

“In estate, quando il d.s. Faggiano e mister D’Aversa mi hanno offerto quest’opportunità, hanno dimostrato grande fiducia e questa per me è stata una stagione straordinaria, perciò ci tengo a chiuderla in bellezza. Voglio fare la mia parte per questo finale. Non penso ai miei gol, l’importante è vincere tutte. E voglio sfruttare ogni giorno per imparare”.