“L’acquisizione del Parma Calcio è la realizzazione di un sogno che avevo da tempo. Io e tutta la mia famiglia condividiamo un’enorme passione da generazioni per il calcio e per l’Italia, la terra dei nostri avi. Il Parma ha dimostrato in questi anni uno spirito da vero combattente, con la rinascita dalla Serie D che è stata una vera testimonianza di tenacia e determinazione. Una storia che mi ha affascinato. Come futuro Presidente, prometto il massimo impegno per questo club. Sarò onorato di rappresentare questi colori gloriosi e di poter ricoprire un ruolo nella storia centenaria di questa società. Darò il massimo per fare crescere il nostro sport, la nostra squadra e il numero dei nostri sostenitori a Parma, in Italia e nel mondo intero”. Con queste parole si è presentato Kyle Krause, Presidente e CEO di Krause Group di fatto nuovo proprietario del club emiliano. Krause ha acquistato il 90% delle quote della società gialloblu, rendendola la quarta italiana ad essere di proprietà americana, insieme a Roma,Fiorentina e Milan.
Il comunicato del club
“La società composta dagli imprenditori parmigiani Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Marco Ferrari, Angelo Gandolfi, Giacomo Malmesi, Paolo e Pietro Pizzarotti e Krause Group – la società attraverso cui la famiglia americana Krause controlla una diversificata serie di business che abbracciano retail, logistica, turismo, vino, real estate, agricoltura e club sportivi – sono felici di annunciare l’avvenuta acquisizione, da parte di Krause Group, della quota di controllo del Parma Calcio 1913. In particolare Krause Group ha acquisito il 90% di Parma Calcio 1913 srl e il 99% di Progetto Stadio Parma srl, la società SPV creata per la gestione del progetto di ristrutturazione dello Stadio Tardini. A seguito della compravendita perfezionatasi nella mattinata odierna a Milano davanti al Notaio Mario Notari, la proprietà del Parma Calcio 1913 è quindi oggi suddivisa in: 90% Krause Group, 9% Nuovo Inizio e 1% Parma Partecipazioni Calcistiche, la società che riunisce l’azionariato diffuso dei tifosi”.