Il Parma lancia il classe 2006 Leoni: dall’intuizione di Pirlo all’esordio in A, la storia del quarto Under 17 italiano più costoso di sempre

giovanni-leoni

La dodicesima giornata di Serie A è stata contrassegnata dalla fiducia riposta dagli allenatori nei giovani calciatori. A rubare la scena è stato il classe 2008 Francesco Camarda (centravanti del Milan), il quale ha esordito dal primo minuto in occasione del match contro il Cagliari. Tre ore prima però il difensore centrale del Parma Giovanni Leoni ha debuttato nel massimo campionato italiano all’età di 17 anni: il tecnico Fabio Pecchia lo ha lanciato da titolare contro il Venezia e il 2006 ha fornito una prestazione positiva fino al minuto 65, quando ha lasciato il campo per l’ingresso di Botond Balogh.

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La carriera di Giovanni Leoni

Nato il 21 dicembre 2006 a Roma, Giovanni Leoni inizia a muovere i primi passi nel mondo del calcio nella Vigontina per poi trascorrere quattro anni al Cittadella. Successivamente si trasferisce al Padova ed entra a far parte della squadra B dell’Under 13, bruciando rapidamente le tappe e arrivando fino alla Primavera. L’allenatore della prima squadra, Vincenzo Torrente, lo osserva con grande attenzione e il 19 marzo 2023 gli regala l’esordio tra i professionisti: Leoni entra in campo al 94′ nella gara contro l’AlbinoLeffe e diventa così il più giovane calciatore di tutti i campionati professionistici italiani ad aver esordito nella stagione 2022/2023 all’età di 16 anni e 3 mesi. “Quando il mister mi ha detto di entrare in campo ero teso ma allo stesso tempo felice perché stavo vivendo il mio sogno – le parole del difensore ai canali ufficiali del club biancorosso – Mai avrei pensato di esordire in prima squadra a inizio anno, è successo tutto molto in fretta. Il mister mi ha visto giocare con l’Under 17, gli sono piaciuto e da lì mi ha sempre chiamato. Credo gli piaccia il mio atteggiamento, mi alleno sodo e do sempre il 100%”.

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Nella stagione seguente si alterna tra Primavera e prima squadra (3 presenze in Coppa Italia Serie C), ma l’avventura al Padova si interrompe a inizio 2024. Il 1° febbraio infatti arriva il salto in Serie B grazie alla chiamata della Sampdoria di Andrea Pirlo, che lo acquista con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 1.5 milioni di euro. Dopo appena due giorni esordisce con la maglia blucerchiata (Sampdoria-Modena 2-2) e nel match del 17 febbraio contro il Brescia macchia la sua prestazione con un grave errore: al minuto 94, sul punteggio di 1-0 per la Doria, Paghera crossa per Adorni, il quale sovrasta di testa un disattento Leoni e sigla la rete del definitivo pareggio. I padroni di casa perdono due punti fondamentali e il giovane difensore si accascia a terra con le mani sul volto, consapevole di aver commesso un’ingenuità. Quel duro momento rappresenta un punto di svolta nella carriera del classe 2006, il quale complice anche i tanti infortuni nel reparto arretrato e il passaggio al 3-5-2 si ritaglia sempre più spazio e diventa un perno della squadra. Il 3 marzo gioca dal 1′ contro la Feralpisalò e a partire da questo match la Sampdoria inizia a inanellare numerosi risultati positivi (1 sola sconfitta nelle ultime 10 partite con Leoni in campo): “Era triste dopo la sfida contro il Brescia, ma sono cose che deve imparare a superare – afferma Pirlo -. È normale che possa essere deluso ma gli ho detto che non era colpa sua. È un ragazzo talmente bravo che si è fatto scivolare addosso quello che è successo”. La crescita di Leoni è spaventosa e il punto più alto lo tocca nel 2-2 contro il Palermo, partita in cui mette a segno il suo primo gol tra i professionisti. Giovanni trascina la Sampdoria ai playoff disputando 9 gare da titolare su 12 presenze, ma il sogno promozione si interrompe a causa della sconfitta per 2-0 proprio contro il Palermo.

Terminata la stagione, la società doriana non ci pensa due volte ed esercita l’opzione di riscatto. L’acquisto a titolo definitivo è solamente temporaneo perché Leoni attira l’interesse di tanti club di Serie A ed entra nel mirino di Inter, Napoli, Juventus e Torino, ma alla fine la spunta il Parma: i crociati sborsano 5 milioni più 3.5 di bonus e lo blindano con un contratto di tre anni (durata massima per un calciatore minorenne). Gli emiliani mettono a segno un grandissimo colpo in prospettiva e si assicurano uno dei talenti più cristallini del panorama calcistico italiano. Finalmente ieri in occasione del match Venezia-Parma ha avuto l’opportunità di realizzare il suo sogno di esordire in Serie A e ha disputato una partita di grande personalità, impreziosita dalla vittoria per 1-2 in rimonta.

Per quanto riguarda la Nazionale, Giovanni è entrato nel giro dell’Under 19 di Alberto Bollini e ha collezionato due presenze (entrambe contro il Galles).

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Le caratteristiche tecnico-tattiche: “Mi ispiro a van Dijk e Smalling”

Alto 193 centimetri, Giovanni Leoni può giocare senza problemi sia da difensore centrale sia da braccetto destro grazie alla sua duttilità. Fortissimo nei duelli aerei, è dotato anche di grande agilità e sta migliorando sensibilmente nella fase di costruzione: “Mi ha impressionato per tranquillità e struttura”, le parole di Pirlo. Nella Sampdoria ha messo in mostra ordine e puntualità nelle chiusure e nelle marcature preventive, rendendo difficile la vita a numerosi attaccanti avversari. A sorprendere non sono solamente le sue caratteristiche tecnico-tattiche, bensì soprattutto la sua incredibile forza mentale: nonostante abbia appena 17 anni, si comporta in campo come un veterano e trasmette tranquillità al reparto arretrato.

Soprannominato “Leoncino”, si ispira a Virgil van Dijk e Chris Smalling per lo stile di gioco e li ricorda dal punto di vista dell’eleganza e della precisione negli interventi. Nella passata stagione è stato il classe 2006 con il maggiore minutaggio in Italia e, in seguito al suo trasferimento al Parma, è diventato il quarto Under 17 italiano più costoso di sempre alle spalle di Pietro Pellegri (acquistato dal Monaco per 20.9 milioni nel 2017/18), Davide Frattesi (14.6 milioni dal Sassuolo nel 2017/18) ed Eddie Salcedo (10 milioni dall’Inter nel 2019/20).

Leoni ha già messo in mostra una parte del suo enorme talento ma siamo solamente all’inizio. L’esordio in Serie A è il primo grande traguardo di una carriera dal futuro roseo e con il passare degli anni potrà crescere fino ad affermarsi come uno dei migliori centrali italiani. La strada è quella giusta e ora starà a lui mantenere le aspettative, ma statene certi: sentiremo sicuramente parlare di lui.