Si sono concluse positivamente le due trattative più importanti per il calcio italiano di questo mercato di gennaio: Krzysztof Piatek dal Genoa al Milan e Gonzalo Higuain dai rossoneri (ma formalmente dalla Juventus che ne detiene il cartellino) al Chelsea. Quale squadra ci ha guadagnato?
Nell’ultima puntata de “Il Club”, trasmissione domenicale post-partita targata Sky Sport, Fabio Caressa ha espresso tutto il suo dissenso sulla decisione di vendere Gonzalo Higuain al Chelsea e si è mostrato molto dubbioso sull’acquisto del suo sostituto, Krzysztof Piatek. Ma ecco che in diretta televisiva si crea un simpatico siparietto. Leonardo, dirigente del Milan, invia un messaggio allo smartphone del noto giornalista, che lo legge in diretta: “Mi è arrivato un messaggio da parte di Leonardo, mi ha detto di aprire gli occhi”. Il riferimento era senza dubbio alle critiche che ha rivolto Caressa sulla scelta societaria. Ha ragione il giornalista o il dirigente rossonero?
I NUMERI DI HIGUAIN AL MILAN
Parlando di numeri la punta argentina, nel girone di andata, non è stata di grande aiuto alla squadra milanese, sia per la cifra di gol fatti sia per il suo contributo in campo. Nella prima parte di stagione, infatti, l’ormai ex numero 9 rossonero conta quindici apparizioni con solamente sei reti, sicuramente non il profitto che il Milan si aspettava da lui. Considerando che il Diavolo ha speso 18 milioni di prestito oneroso, facendo un rapido calcolo, ogni gol è “costato” 3 milioni di euro. Insomma, Higuain non ha dimostrato di essere quell’attaccante magnifico che eravamo abituati a vedere con la maglia del Napoli e nella maggior parte delle partite con la Juventus.
IL TRASFERIMENTO AL CHELSEA
Nelle ultime settimane, era evidente che i rapporti tra il Milan ed Higuain non erano al meglio, e la società rossonera ha deciso lasciarlo andare al Chelsea di Maurizio Sarri, che tanto si era affezionato al giocatore negli anni napoletani. Così facendo la società milanese ha risparmiato la metà dei soldi che andavano spesi per il centravanti argentino tra stipendio e prestito, ed ha deciso di puntare sul bomber del Genoa Krzysztof Piatek.
I NUMERI DI PIATEK AL GENOA
Se c’è qualcuno che quest’anno ha incantato la Serie A a suon di gol e giocate è sicuramente Piatek. I numeri parlano chiaro: ventuno presenze tra campionato e coppa con ben diciannove reti, quasi la media di un gol a partita per la punta polacca. Statistiche da capogiro che il Milan si sta già pregustando, visto che nella prima parte di stagione, a Gennaro Gattuso, sono mancati soprattutto i gol dell’attacco.
IL TRASFERIMENTO AL MILAN
Non era previsto che il Genoa si privasse di Piatek già nella finestra di mercato di gennaio, ma Enrico Preziosi, presidente dei rossoblù, si è trovato davanti un’offerta irrinunciabile: 35 milioni di euro più bonus. Il Milan e la società genoana si sono trovati subito d’accordo. Inoltre, i rossoneri, con il suo acquisto (e risparmiando su quello di Higuain) rientrano anche nei regimi del Fair Play Finanziario.
LA “MALEDIZIONE” DEL NUMERO NOVE
Dopo Fillippo Inzaghi, il Milan ha avuto molti problemi con gli attaccanti che hanno indossato la maglia numero 9, sulla carta grandi giocatori che, col passare del tempo e numeri alla mano, si sono rivelati veri e propri flop. Tra questi ricordiamo Alessandro Matri, Fernando Torres, Luiz Adriano, Mattia Destro, Gianluca Lapadula e il più recente André Silva. Ora non sappiamo se Piatek riuscirà a rompere la “maledizione” del numero 9 una volta per tutte, ma se leggerà questo articolo gli proponiamo una soluzione più semplice: cambiare numero di maglia. Non si sa mai.