In un’intervista rilasciata a Sky Sport, l’ex direttore tecnico del Barcellona, Ramon Planes, ha spaziato su vari temi, parlando anche di alcuni giocatori della Serie A e dell’interesse del club blaugrana nei loro confronti. In particolare, sono stati citati Lautaro Martinez, Vlahovic e Locatelli. Il dirigente spagnolo ha parlato anche dell’addio di Lionel Messi alla squadra catalana e di un allenatore che il Barcellona ha seguito con attenzione, ovvero Roberto De Zerbi.

Le parole sull’addio di Messi
All’inizio della sua intervista Ramon Planes ha espresso il suo pensiero sull’addio di Leo Messi al Barcellona e su come lo stesso club stia provando a rinnovare la sua rosa puntando fortemente sui giovani: “Il calcio è una cosa stupenda, unica, inimmaginabile. Questa situazione, legata a Leo Messi era inimmaginabile fino a qualche anno fa. Ora ha aperto una nuova era di calciatori, come Haaland e Mbappé. Anche il Barcellona è in un processo importante di rinnovamento con calciatori giovani. Tutto il mondo sapeva che questo momento sarebbe stato difficile. Non mi aspettavo che Leo Messi lasciasse subito, credevo andasse via tra 2 anni. È andato via quest’estate e per il Barcellona è difficile l’era post Messi, però è più facile con questa nuova generazione di giovani. Abbiamo pensato a questa possibilità per fronteggiare la situazione economica del club. La Masia è una fabbrica da cui storicamente sono usciti tanti giocatori di livello, abbiamo cercato prima nella nostra cantera e il Barcellona ha una magnifica generazione di nuovi talenti“. L’ex direttore ha poi proseguito così: “Abbiamo creato campioni da coppa, mi ricordo che tutti i calciatori giovani volevano fare una foto con la coppa vinta con Leo Messi al proprio fianco. Mi è piaciuto tanto vedere questo perché è il simbolo di un cambio generazionale. Credo che oggi il Barcellona abbia la generazione di giovani più forte in Europa“.

Verso Villarreal-Juventus e Napoli-Barcellona
Non sono mancate domande relative alle prossime sfide europee tra italiane e spagnole, ovvero Villarreal–Juventus e Napoli–Barcellona: “Per me il Villarreal è la squadra che negli ultimi anni ha fatto meglio nella politica sportiva, infatti ha vinto l’Europa League. Ha una proprietà molto forte che fa le cose per bene. Politica di gioco e di stile molto definita. Sarà una partita molto difficile contro una squadra offensiva che gioca molto bene. Pronosticare è difficile, credo che sono partite tanto interessanti. Molto belle per gli spettatori meno per i dirigenti che soffrono. Credo e spero che il Barcellona vinca la partita, anche se a Napoli ambiente difficile e caldo. Oggi credo che il Villarreal possa essere un avversario molto difficile per la Juventus“.
L’interesse per Lautaro, Vlahovic e Locatelli
In tema calciomercato, Planes ha parlato nello specifico dei contatti da parte del Barcellona per Lautaro Martinez, Vlahovic e Locatelli: “Lautaro Martinez è stato molto vicino al Barcellona. La trattativa era stata imbastita prima del Covid. Abbiamo fatto tanti incontri con i suoi agenti e con i dirigenti dell’Inter, con i quali abbiamo un ottimo rapporto. Poi c’è stata la pandemia e sono cambiate le cose, anche perché il calcio è cambiato a livello economico. Vlahovic e Locatelli? Abbiamo pensato ad entrambi. Dusan Vlahovic è molto forte. Abbiamo pensato ad un prestito 2 anni fa. Siamo stati interessati a questo prestito ma non è stato possibile. Manuel Locatelli è calciatore in stile Barcellona, molto forte che ha avuto una grande esplosione nel Sassuolo. Siamo stati vicini a lui ma la Juventus è forte, ha un certo appeal per i calciatori italiani e alla fine ha deciso di andare alla Juventus”.

Gli apprezzamenti per De Zerbi e l’Italia
Nella conclusione della sua intervista, Ramon Planes ha espresso notevoli apprezzamenti a favore del tecnico Roberto De Zerbi e dell’Italia: “Roberto De Zerbi è un allenatore stile Barcellona. Anche Pep Guardiola ha parlato bene del suo stile di gioco. È vero che per allenare il Barcellona devi avere questo stile. Lui è un giovane che stavamo seguendo. È vero che è un allenatore che abbiamo contattato e credo che nel futuro possa allenare il Barcellona. Dell’Italia mi piacciono stile e mentalità”.