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Poker di dirigenti in uscita dal Monopoli: da Sipone a De Carne, in quattro verso l’addio

Ogni anno il calcio italiano regala agli appassionati delle vere e proprie favole che hanno come protagoniste delle società, le quali collezionano grandi risultati ed infrangono record su record. In Serie A la più recente è stata l’impresa della Salernitana, che è riuscita a raggiungere una salvezza insperata, ma ce ne sono state anche molte altre, come ad esempio l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Nel campionato cadetto si sono imposte la Cremonese, tornata nella massima serie dopo un’assenza che durava dalla stagione 1995/1996, ed il Monza, promosso in Serie A per la prima volta nella sua storia. In Serie C, oltre all’impresa del Sudtirol ed alla rinascita del Palermo, vi è un’altra piacevole storia, quella del Monopoli.

S.S. Monopoli 1966: la svolta con Lopez ed il percorso nei play-off

Da anni il club pugliese è in continua crescita. A partire dal 2010, anno del fallimento, il Monopoli ha scalato le divisioni fino ad affermarsi come un’importante realtà della Serie C. Un contributo particolarmente decisivo è stato fornito da Onofrio Lopez, alla guida della società dal 2018. Il suo operato è caratterizzato dal conseguimento di ottimi risultati a costi contenuti. Dal suo arrivo, infatti, la squadra ha conquistato l’accesso ai play-off per la promozione in Serie B in tre delle ultime quattro stagioni: nell’annata 2018/2019 il Monopoli si classifica ottavo nel Girone C ma non supera il primo turno, complice il pareggio per 1-1 contro la Reggina. Nella stagione 2019/2020 arriva al terzo posto ed esce agli ottavi contro la Ternana (sconfitta per 0-1), mentre l’anno seguente non disputa la fase finale poiché termina il campionato in undicesima posizione (-4 punti dalla zona play-off). La campagna 2021/2022 può essere considerata da record, emblema anche del grandissimo lavoro svolto dai dirigenti e non solo. Il Monopoli termina il Girone C con 59 punti, i quali rappresentano un traguardo storico, infatti è stato abbattuto il precedente primato appartenente all’annata 2019/2020, quando vennero totalizzati 57 punti in sole 30 partite, poiché il campionato fu interrotto a causa della pandemia legata alla diffusione del coronavirus. Grazie al quinto posto ottenuto, la società pugliese vola ai play-off e sembra inarrestabile: nel primo turno basta un pareggio per 1-1 contro il Picerno per accedere al round successivo, nel quale viene piegata la Virtus Francavilla per 1-0; agli ottavi c’è lo scoglio Cesena ed al ritorno il Monopoli ribalta l’1-2 dell’andata e schianta gli avversari con un perentorio 0-3. La fantastica cavalcata, però, verrà interrotta ai quarti di finale dal Catanzaro, che vince di misura entrambi i match (1-2 e 1-0). Termina qui il sogno tra i rimpianti e l’auspicio di migliorarsi ancora nel futuro per conquistare la prima storica promozione in Serie B.

Chi sono i dirigenti artefici della rinascita del Monopoli?

Il Monopoli è cambiato dall’arrivo del presidente Onofrio Lopez, un uomo che ha saputo circondarsi delle persone giuste, le quali hanno ripagato le aspettative portando a casa ottimi risultati. Il numero uno del club è riuscito così ad allestire una squadra competitiva senza spendere eccessivamente e parte del merito va attribuito anche a quattro dirigenti molto validi presenti nell’organizzazione societaria: il Segretario Sportivo Giuseppe Sipone, il Direttore Generale Fabio De Carne, il Team Manager Francesco Suozzo e Rocco Galasso, figura di raccordo tra l’area organizzativa e quella solidale. Il loro futuro, però, appare in bilico.

Avventura terminata?

Il 1° giugno la S.S. Monopoli 1966 ha annunciato un importante cambiamento: il presidente Onofrio Lopez ha ceduto il 50% delle quote della società al Sig. Francesco Rossiello. I due ora guideranno il club con l’obiettivo di ottenere traguardi sempre più importanti. Con la nuova proprietà i quattro dirigenti citati in precedenza sembrerebbero destinati a lasciare la Puglia. Il Segretario Sportivo Giuseppe Sipone ed il Direttore Generale Fabio De Carne sono i più vicini all’addio. Il primo, arrivato nel 2019 dopo le parentesi al Canosa, al Fidelis Andria ed al Potenza, è corteggiato da gran parte dei club di Serie C, che hanno apprezzato l’ottimo lavoro svolto in questi ultimi anni con il Monopoli. La sua figura è stata di fondamentale importanza, soprattutto per la sua profonda conoscenza delle carte federali, grazie alla quale è riuscito a trionfare in numerosi ricorsi che hanno permesso ai pugliesi di ottenere un considerevole numero di punti in classifica in seguito a ribaltamenti di risultati per riscontrate irregolarità e riduzioni di squalifiche. Un dirigente di questo livello è difficile da trovare, motivo per cui sono molti i club che stanno pensando a lui. De Carne, invece, è conosciuto per essere un grande organizzatore in tutti gli ambiti della società sia ai tempi in cui si trovava a Caserta sia in questi cinque anni al Monopoli.

Si preparano all’addio anche le altre due figure dirigenziali, il Team Manager Francesco Suozzo, rinomato per la sua bravura nel ruolo nonostante la giovane età, e Rocco Galasso. Quest’ultimo, Vice Presidente dell’Associazione Italiana Direttori Sportivi (ADISE), è apprezzato in tutto il panorama calcistico nazionale e potrebbe rappresentare una grandissima opportunità per la società che deciderà di puntare su di lui. Il dirigente ha curato tutte le iniziative legate al Marketing Solidale del Monopoli ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Galasso è alla ricerca di una piazza stimolante e l’interesse di realtà anche superiori alla Serie C non manca. La sua è una figura centrale nell’ADISE e questo è sicuramente un punto a suo favore, ma l’impegno dedicato alla causa probabilmente gli impedirà di ricoprire un ruolo di facciata nei club, i quali, però, potranno affidarsi ciecamente a lui per la fitta rete di relazioni di cui dispone.

Emanuele Polzella

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