Adrien Rabiot è diventato ormai un titolare inamovibile nel centrocampo del PSG. La sua giovane età (22 anni) non scalfisce il suo talento, che viene alimentato dal club parigino il quale gli fornisce molta esperienza anche a livello europeo.
In un’intervista per Extra Time, l’inserto sul calcio estero de La Gazzetta Dello Sport, il francese si racconta a tutto tondo, parlando anche della Serie A e della Roma, squadra che era stata ad un passo dall’acquistarlo.
“SPERO DI POTER VIVERE QUALCHE ESPERIENZA DIVERSA”
Il suo legame al club della capitale transalpina sembra essere molto forte, ma nonostante ciò il suo contratto scade nel 2019 e il rinnovo non è ancora una certezza. Ha infatti affermato: “Ci sarà tempo per parlare di rinnovo. In carriera a un certo punto spero anche di poter vivere qualche esperienza diversa. Per il momento sto bene qui”. Ciò potrebbe far sperare i romanisti, che due anni fa sono stati molto vicini dal vederlo in un’altra capitale, quella italiana, come lui stesso ricorda: “Consideravo che fosse la squadra ideale per crescere, imparando anche da giocatori importanti come Francesco Totti che è stato un esempio per tutto il mondo del calcio. La Roma mi avrebbe permesso poi di fare un ulteriore salto di qualità, magari in un club più grande. Ma è andata diversamente e sono felice di essere rimasto”. Il suo legame con il calcio italiano sembra essere rafforzato anche con il suo rapporto con Ancelotti: “Mi spiace sia stato esonerato dal Bayern Monaco, dopo la sconfitta contro di noi in Champions League. Per me rimane un grande allenatore e un grande uomo. È stato molto importante perché è stato il primo a questi livelli a credere in me e mi ha fatto capire che avevo il potenziale per impormi, nonostante fossi molto giovane”. Non si è poi risparmiato sulla Serie A: “Il vostro campionato sta di nuovo acquisendo importanza. Lo dimostra anche il percorso della Juventus in Champions League. Ha disputato due finali negli ultimi tre anni, ha quell’esperienza che forse a noi manca ancora un po’. Si sono poi rinforzati bene, anche col mio ex compagno Matuidi“.